Interviste Venere d'Italia

VENERE D’ITALIA 2023 – Giada Bosi, Venere Fotogenia

Nonsolomodanews ha il piacere di presentare ai propri lettori le concorrenti che hanno partecipato alla finale nazionale del concorso Venere d’Italia del patron Pietro Cortese, che si è svolto n nell’incantevole cornice dell’hotel Costa Elisabeth nel suggestivo borgo di Cirò (KR) che hanno ottenuto una fascia nazionale. E’ il turno di Giada Bosi, Venere Fotogenia . Ringraziamo  Giada per averci concesso questa intervista e auguriamo ai lettori di Nonsolomodanews buona lettura.

Ciao, ti vuoi presentare? “Ciao, mi chiamo Giada Bosi e sono nata a Jesi (An) il 10 febbraio 2003. Attualmente vivo a Monsano (An), sono una ragazza solare, intraprendente ed estroversa. Pratico pattinaggio artistico da 15 anni e sto frequentando l’università tecnologie e diagnostica per i beni culturali. Il mio obiettivo nella vita è quello di lavorare nel mondo dell’arte, nei musei. Ho deciso di partecipare a Venere d’Italia perché credo che la vita sia fatta di esperienze e volevo mettermi in gioco anche in questo campo, quello della moda. Lavoro come fotomodella, le lascio le mie misure : seno:84, vita:64, fianchi:94, altezza: 169cm, n. scarpe: 39/40, colore capelli: castani e lunghi fino a metà schiena ed occhi marroni”.

Benvenuta su Nonsolomodanews? “Grazie!”
Complimenti per la conquista della fascia alla finale del concorso di Miss Venere d’Italia 2023.

Tu sei la vincitrice della fascia Venere Fotogenia, che cosa significa per te? “Intanto grazie mille per i complimenti. Sicuramente è una fascia che sento molto mia. Fin da piccola amo fare le foto, giocare con i gesti e gli sguardi. Per me fare le pose è come praticare una danza, è una forma d’arte. Inoltre, la fotografia per me è uno dei tanti modi inventati per esprimersi al meglio, tramite questa possiamo rivivere momenti, riflettere sulla vita e magari perché no. Lasciarci abbandonare al semplice senso estetico. Quindi, per me è un onore aver vinto questa fascia e spero di poterla usare per avere qualche lavoro qui nella zona, soprattutto lavorare con abiti da sposa e ritratti di gioielleria”.

Ci racconti la tua esperienza alla finale? “Come ho già detto, partecipare a questo concorso è stata per me più una sfida personale. Volevo vedere come fosse il mondo della moda e soprattutto volevo vivere una bella esperienza e fare nuove amicizie. E così è stato, ho avuto la possibilità di conoscere ben 70 ragazze ed approfondire il legame con le Miss che avevo conosciuto nella fase regionale. Ho scoperto molti aspetti di quest’ ultime, soprattutto il loro non essere invidiose e competitive ma l’essere delle ragazze adorabili e dei forti pilastri su cui contare. Per quanto riguarda la finale…. Bellissima la location e mi è piaciuto molto sfilare con abiti di boutique eleganti e preparare le varie coreografie. Bellissimi anche i momenti passati a chiacchierare nell’area mensa insieme al nostro organizzatore regionale Giacomo Ruffini e le altre ragazze delle Marche”.

Che cosa ha significato per te partecipare alla finale di un concorso di bellezza come Venere d’Italia? “Sicuramente ne sono onorata. Essendo cresciuta nel mondo del pattinaggio e vedendo le qualificazioni alle gare nazionali come il risultato di un percorso ben fatto, non posso che dire lo stesso di questa esperienza, vedendola come una nuova esperienza ed un traguardo di vita”

Come ti sei trovata con le altre finaliste? “Come ho già detto sopra, ho potuto fare molte amicizie. Alcune ragazze sono state molto dolci mi hanno anche rivelato che nel momento in cui ogni Miss doveva votare un’altra miss … Loro avevano votato il mio numero. Questo a confermare il fatto che non tutte sono competitive ma vi sono anche ragazze che ti supportano e vogliono legare con le altre”.

Hai un aneddoto della finale che merita di essere raccontato? “Al momento non mi viene nulla in mente, mi dispiace”.

Chi ti ha accompagnata alla finale? “Al luogo della finale sono giunta con una navetta che raccoglieva alcune miss delle varie regioni e ovviamente le miss marchigiane con il nostro agente regionale Giacomo Ruffini”.

Quando è stato annunciato che avevi vinto la fascia che cosa hai pensato? “Al momento ero un po’ confusa… Per me già era un grande traguardo essermi classificata alla finale nazionale. Ero talmente felice che l’entrata nel palco è stata fatta nella maniera più spontanea possibile, per un attimo ero di nuovo la Giada che si può trovare per le strade di Monsano…Molto umile, infatti stavo un po’ lacrimando”.

Tu ti consideri più modella o fotomodella? “Sinceramente mi considero più fotomodella, per i motivi elencati sopra e per il mio amore sconfinato per la fotografia”.

Punti di forza della tua persona a livello fisico? “Solitamente amo di più il mio essere interiore, li potrei elencare tante qualità. Ma se dovessi dire qualcosa dal punto di vista fisico, credo lo sguardo un po’ da cerbiatta e il sorriso da stregatto”.

Quali sono le tue sensazioni quando vieni fotografata? “Come ho già detto quando vengo fotografata mi sento in un mondo a parte, mi sembra di danzare. Quello che infatti vorrei invitare a fare è quello di soffermarsi sulla foto, osservarla e far pensare a qualcosa di profondo nel proprio inconscio, farlo riapparire”.

Quali sono i generi fotografici che preferisci? “Io amo gli scatti che evocano semplicità e raffinatezza. Mi piace molto il fashion e la ritrattistica”.

Hai un progetto fotografico che ti piacerebbe realizzare e perchè? “Mi piacerebbe fare fotografie per boutique di abiti da sposa, di gioielli e fare delle foto per artisti o boutique con abiti particolari”.

Sogno nel cassetto che desidereresti realizzare? “Sicuramente concludere i miei studi e poter realizzare i tanti progetti a riguardo che ho in mente. In secondo luogo, mi piacerebbe partecipare a donna avventura perché mi piace molto viaggiare e vorrei vivere anche questa esperienza”.

Che cosa è per te la moda? “Per me la moda è semplicemente arte. E come la fotografia, il giornalismo e le opere d’arte serve a stupire, ad emozionare ed è talmente forte che riesce ad influenzare la mentalità del tempo. Come si può vedere nei vari secoli della storia, dove la moda ha cambiato il modo di pensare e di agire delle persone”.

Qual è il tuo rapporto con la moda? “Mi piace molto, sennò non sarei qui a cercare di farne capire il senso, l’importanza. Sicuramente la ritengo un pilastro fondamentale per l’Italia, dove vi sono le più importanti case di moda del mondo insieme ad altri Paesi”.

Chi è il tuo fashion designer preferito? “Mi piace molto lo stile di Dolce & Gabbana e Versace”

La tua TopModel preferita? “L’indiscussa Naomi Campbell”.

Ultima domanda, sogno nel cassetto? “Come ho già detto sopra, sicuramente concludere gli studi e partecipare a donna avventura”.

Chi desideri ringraziare per la tua partecipazione alla finale nazionale del concorso? “Grazie mille. Sicuramente mamma e papà che non hanno ostacolato la mia partecipazione”.

In bocca al lupo per il tuo futuro e grazie per averci concesso questa intervista.

Bruno Angelo Porcellana

Le fotografie sono state fornite da Giada Bosi –I credits delle fotografie appartengono ai relativi fotografi
Tutti i diritti riservati © 2023 – Email: nonsolomodanews@gmail.com

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