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Nonsolomodanews incontra Elena Tubertini, studentessa con un alto senso civico, giocatrice di basket e fotomodella per gioco.

Elena Tubertini è una giovane ragazza che casualmente Nonsolomodanews ha conosciuto durante l’ultima edizione del Cosmoprof svoltasi a Bologna. Elena è una ragazza che si è avvicinata al mondo del fashion e in particolare quello relativo all’acconciatura dei capelli in modo particolare. Studentessa liceale, Elena è una giocatrice di basket e nell’ultimo anno è stata la capitano di una squadra della soc. Pontevecchio. Sogni nel cassetto? Leggendo l’intervista scoprirete molte parti nascoste della nostra Elena anche se tra questi c’è quello di fare la giornalista e la collaborazione con il giornalino della scuola nello scrivere un articolo sul Cosmoprof e sulla sua esperienza. Anche se a vincere l’NBA sono stati i San Antonio Spurs del bolognese Belinelli, Elena ha deciso di fare uno shooting con una maglia dei Los Angeles Lakers. Grazie Elena e buona lettura.

Elena Tubertini

Elena Tubertini

Ciao Elena ti vuoi presentare? “Ciao, certo! sono nata il 24 marzo 1997 a Bologna. Sono alta 167 cm e porto il 41 di scarpe. Le mie misure sono: seno 87 cm, vita 71 e fianchi 94. In questo momento ho i capelli rosso-ramato anche se il mio colore naturale è il castano chiaro, molto corti; ho gli occhi marrone chiaro”.

Tu sei giovane, che cosa stai studiando? “Frequento il terzo anno al liceo classico Marco Minghetti di Bologna”.

Sei una persona curiosa? “Quasi sempre, soprattutto quando non devo: odio quando qualcuno mi dice :”sai che ho scoperto una cosa, ma non te la posso dire…” se poi la curiosità mi porta ad imparare qualcosa di nuovo, ben venga!”.

Come sei di carattere? “Ho i miei lati positivi e i miei lati negativi. sono una persona socievole, amo conoscere nuove persone e parlo tantissimo, anche se in certi casi fingo di essere timida per evitare brutte figure. sono fin troppo impulsiva, cosa che non mi ha mai aiutata, e sono caparbia: in una discussione potrei essere capace di trovare 1000 motivi per avere ragione. so essere cattiva, ma solo con chi non mi rispetta: penso che sia impossibile andare d’accordo con tutti, ma il rispetto è fondamentale. spesso voglio troppo bene alle persone: mi fido, mi butto, amo.

Elena Tubertini

Elena Tubertini

Qual è il tuo colore preferito? Il blu, ma amo particolarmente il grigio sui vestiti”.

Hai un animale preferito? “Sì, la tigre e, ovviamente, i gatti”.

Attore preferito? “Robert Downey jr”.

Passando alla fotografia, che cosa noti immediatamente in una foto? “I colori, le sfumature, il contrasto fra il soggetto e lo sfondo”.

Elena Tubertini

Elena Tubertini

Pur essendoti avvicinata da poco al mondo della fotografia, hai un progetto fotografico che ti piacerebbe realizzare e perché? “Beh, mi piacerebbe sperimentare rimanendo me stessa. penso che da una fotografia si possano riuscire a far trasparire tantissime emozioni, ed è questo che vorrei: far uscire tutta me, così come sono, in modo chiaro. per una volta, penso sarà bello valorizzare me stessa”.

Tu di recente hai partecipato al Cosmoprof, come hai vissuto l’esperienza. che cosa ti ricordi oggi di quei giorni? “In una parola, è stato assurdo. e non lo dico in senso negativo. ho scritto anche un articolo sul giornalino della scuola su questo, tanto grande è stata la sorpresa e lo stupore destati da questo mondo così nuovo per me. Mai visto nulla del genere, e sono contenta di esserci stata anche io, lì in fiera. e poi, tutti quei capelli variopinti… a ripensarci è stato buffo, in certi momenti, proprio perchè ero così spaesata che mi scappava da ridere di me stessa. E’ stata un’esperienza formativa e una rivelazione divertente allo stesso tempo”.

Elena Tubertini

Elena Tubertini

Tu per rimanere in contatto con il mondo che telefono usi? “Un Samsung Galaxy s3 mini. a mio parere, molto meglio dell’Iphone.

Sei smartphone dipendente?Emh… mia madre risponderebbe di sì, ma tra i miei coetanei ormai lo siamo un po’ tutti, quindi non è facile dire chi è effettivamente dipendente e chi no. alcuni lo sostituiscono agli affetti. gli smartphone tolgono tanto tempo a tutto ciò che è reale. la verità è che è bellissimo dimenticarsi di avere un telefono, quando passi tantissimo tempo con le persone a cui vuoi bene”.

Elena Tubertini

Elena Tubertini

Quale rapporto hai con internet e in modo particolare con i social network come Facebook e Twitter?Twitter non lo conosco quasi; Facebook lo uso molto, ma più che altro per condividere foto e frasi mie. non sono una di quelle persone che sta ore ed ore a farsi gli affari degli altri, né di quelle che ogni ora scrivono cosa stanno mangiando, se hanno dormito o se si sono scordati di lavarsi i denti.

Pensi che siano utili o li consideri dei perditempo? “Secondo me hanno due facce: possono rivelarsi molto utili quando si tratta di rimanere in contatto con amici o persone lontane, quando si devono organizzare eventi o pubblicizzare campagne importanti, perchè sono mezzi molto diffusi e veloci. possono perdere tutta la loro utilità quando diventano luogo di pura apparenza, falsità, ignoranza, perchè troppe persone pensano che nascondersi dietro a uno schermo sia un’alternativa a ciò che effettivamente è la propria vita”.

Tu sei una sportiva e giochi a basket in modo agonistico. Ci racconti la tua esperienza in questo mondo? “Ho iniziato a giocare in seconda elementare, a sette anni (2004), nella Fortitudo minibasket maschile con alcuni compagni di scuola. Ho continuato a giocare lì (ero l’unica femmina) per tre anni, poi dalla prima media ho dovuto cambiare squadra e ho conosciuto il mondo del basket femminile. Per un anno e mezzo ho giocato nella Masi, poi un allenatore mi ha notata e ho cominciato prima ad allenarmi e poi a giocare in Libertas, che a Bologna è la più conosciuta società a livello di basket femminile. Lì sono rimasta fino all’anno scorso: mi sono tolta le mie soddisfazioni e sono migliorata. Non ho mai aspirato alla serie A e ho sempre cercato di dare il massimo, quando questo non significa sacrificare la salute e lo studio. L’anno scorso ho cambiato squadra e in Pontevecchio ho trovato un clima accogliente, un gruppo che ho guidato come capitano per tutto l’anno e mi ha fatto crescere davvero tanto sia come giocatrice (ho sperimentato ruoli diversi dal mio solito di guardia) sia come persona; nonostante le vittorie meno frequenti, lo considero l’anno migliore in assoluto. Per me l’importante è giocare  e sapere che si può vincere anche senza l’aiuto di fenomeni: si porta avanti la squadra, non il giocatore e per me la mia squadra ha vinto, sono le migliori davvero”.

Tifi per qualche squadra di basket? “Per la Fortitudo, anche se non sono nella Fossa dei Leoni”.

Vedi il basket NBA? “Raramente, perchè in famiglia non guardiamo mai sport e in generale io guardo poco la televisione, ma quando mi capita mi piace moltissimo vedere le partite”.

Ultimo libro letto?“Novecento” di Alessandro Baricco”.

Ultimo viaggio all’estero?“Repubblica Dominicana, la mia seconda casa, la mia seconda famiglia. un pezzo del mio cuore è rimasto là.

Conosci lingue straniere? “L’inglese soprattutto. Parlo abbastanza bene lo spagnolo, poco il francese. Studio anche il latino e il greco e quello che posso dire e… per fortuna sono lingue morte! :)”

Qual è il tuo rapporto con i denaro? sei una che spende o sei una parsimoniosa? “Sono abbastanza parsimoniosa e spendo solo quando voglio io. Non mi piace prestare i soldi, ho già capito che fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio”.

Dovendo lasciare la tua città, dove vorresti andare a vivere e perché? “Piacerebbe andare in Francia, che è vicina all’Italia ed economicamente ha una situazione decisamente migliore: vorrei fare la giornalista ed attualmente in Italia sarebbe impossibile. Chissà… quanto tempo manca ancora, mi sembra davvero tanto. prima si studia, fino in fondo. poi si vedrà!|

Grazie Elena

I credits delle fotografie appartengono a Bruno Angelo Porcellana – Tutti i diritti riservati – Email: nonsolomodanews@gmail.com

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