Interviste

Liliia Rushchynska, quando la moda è di casa

Liliia Rushchynska è una modella e blogger di origine ucraina che sta studiando economia in Italia. L’abbiamo conosciuta a Milano e per questo le abbiamo chiesto come sta affrontando questo periodo  e ci fa piacere fare conoscere Liliia ai nostri lettori. Il 2020  sarà un anno importante per lei, in quanto si laureerà in Economia a Milano e in questo periodo sta già preparando un business plan per creare un proprio brand di vestiti. Appassionata della musica italiana il cantante preferito è Biagio Antonacci. Ringraziamo Liliia e auguriamo ai nostri lettori buona lettura.

Ciao, benvenuta su Nonsolomodanews, ti vuoi presentare? “Sono una modella e blogger ucraina. Nata a Lviv il 16 maggio 1993. Le mie misure sono 89-62-90, altezza 175 cm, piede n. 39. Capelli lunghi biondi, occhi verdi. Ho mosso i primi passi nel mondo della moda giovanissima: a 15 anni ho iniziato a sfilare a Lviv per poi trasferirmi a Milano, città che ho sempre considerato una delle fashion city più glamour. In Italia ho sfilato per diversi stilisti di Alta Moda fra i quali Gianni Tolentino, Nicola D’Errico, Danilo Forestieri, Henry KoF e Korn Taylor e sono stata Ambassador e testimonial di Molly Braken. Sono stata invitata anche alla Fashion Week di Toulouse per indossare gli abiti di Dorian Bouché-Alibert, Nadia Bouhaoual e Martial Metche, quest’ultimo ha creato degli abiti esclusivi per me. Durante il Festival Internazionale del Film di Cannes del 2019 sono stata selezionata dallo stilista Korn Taylor per realizzare un servizio fotografico esclusivo dedicato ad una delle mostre del cinema più importanti al mondo. Sono stata scelta da Adidas come indossatrice per alcune campagne vendita di presentazione di collezioni speciali. Nella vita ho tanti interessi: l’economia ha caratterizzato il mio percorso di studi prima in Ucraina e poi in Italia. La psicologia e il mentalismo le mie passioni più recenti con l’aspirazione di diventare una coach mentalist e aiutare tanti giovani alla ricerca di motivazioni e riferimenti. La famiglia è la mia più grande forza e fonte di orgoglio e ispirazione. Il mio motto è: se puoi immaginarlo, allora puoi farlo”.

Come stai affrontando la quarantena da Covid-19? “E’ un periodo difficile e logorante, ma molto formativo. Sto apprezzando quotidianamente molti aspetti della vita che molto spesso tendiamo a trascurare. Allo stesso tempo, sto riscoprendo tanti lati del mio essere che avevo quasi dimenticato e, soprattutto, ho imparato a reinventarmi e a gestire diversamente il tempo e le mie passioni”.

Con chi stai condividendo l’esperienza? “In questo periodo sono sostanzialmente da sola a Milano, considerato che tutte le mie amiche hanno lasciato la città poco prima che iniziasse l’emergenza. Ma non vivo male la solitudine: ho la mia famiglia e i miei amici sempre pronti a sostenermi anche nei momenti più duri”.

L’attuale situazione di isolamento, auto isolamento, pensi che possa mettere in discussione la salute mentale delle persone? “Obiettivamente non è semplice, anche perché non eravamo assolutamente preparati ad una situazione di questo tipo. Ma, ripeto e parlo a titolo personale, se presa dal lato giusto, questa situazione di emergenza può essere vista anche come un momento di riflessione sulla propria vita e si può vivere positivamente anche dal punto di vista mentale”.

Tu sei una studentessa universitaria, prossima alla laurea, come trascorri il tempo e come ti stai organizzando, come si svolge la tua giornata tipo ora? “Sono molto impegnata in questo periodo: mi sto dedicando pienamente alla tesi di laurea che dovrei discutere nei prossimi mesi e sto lavorando ad alcuni progetti alternativi che conto di sviluppare in futuro. Innanzitutto, sto preparando un business plan per il lancio di un brand di vestiti e sto approfondendo le mie conoscenze in campo psicologico: frequento i training on line di diversi coach, e vorrei iniziare io stessa a fare dei corsi professionali per giovani che cercano motivazioni e ispirazioni.  La mia giornata tipo è piuttosto routinaria: mi alzo molto presto, faccio colazione e mi dedico alla tesi. Dopo pranzo lavoro ai miei progetti e mi dedico un po’ all’attività fisica. Sento spesso la mia famiglia e i miei amici e la sera cerco di rilassarmi con una buona cena e un bel film”.

Tu sei di origine Ucraina, come sta vivendo il tuo paese questo virus e se hai notizie recenti? “Anche nel mio Paese in questo momento si sta vivendo una situazione di emergenza per il diffondersi del virus. Stanno adottando misure precauzionali simili a quelle italiane, ma per fortuna il numero di contagi sembra essere per il momento più ridotto e contenuto”.

Come si sono modificati i rapporti con le altre persone? “E’ cambiato sicuramente il modo di comunicare e di restare in contatto. Personalmente ho iniziato ad usare in modo più assiduo le video chiamate: è sicuramente un modo per sentirmi più vicina alla mia famiglia e ai miei amici, non essendo possibile incontrare altre persone in questo periodo”.

Come ti informi dell’evolvere della pandemia? “Seguo le notizie via internet e qualche volta in tv. Per fortuna sono molto impegnata durante il giorno, perciò mi informo nei ritagli di tempo e cerco di non andare in panico”.

Hai paura e se si, di che cosa in modo particolare? “Al momento non provo sentimenti di paura: è una situazione dura, ma confido in una pronta ripresa della normalità. La vivo come una situazione eccezionale, accettabile solo nel breve periodo, perciò mi auguro tanto che presto tutto passerà”.

Come sei normalmente di carattere? “In generale, sono una persona forte e determinata. Ho avuto la fortuna di avere accanto a me una famiglia che mi ha insegnato i veri valori della vita e non mi ha mai fatto mancare affetto e sostegno. So quello che voglio e mi impegno con tutta me stessa per realizzare i miei sogni, ma non sono disposta a rinunciare ai valori e ai principi che ispirano tutta la mia esistenza”.

Come si sta modificando il tuo umore con il passare del tempo? “Cerco di essere sempre di buon umore, senza farmi prendere dallo sconforto. Ci sono momenti difficili, durante i quali l’umore non è al top, ma c’erano anche prima dell’emergenza e ci saranno anche dopo quando tutto sarà finito”.

Condividere spazi e non poter fare le cose che normalmente facevi prima, che cosa ti manca di più? “Mi manca tanto la libertà di movimento: non poter uscire liberamente è un limite difficilmente accettabile soprattutto per una come me a cui piace molto viaggiare e scoprire sempre posti nuovi”.

Come fai a stare in contatto in modo particolare con i tuoi amici?“Prevalentemente attraverso i social network e le app di messaggistica istantanea, Whatsapp, Telegram, Viber. Ho un rapporto quotidiano con molti dei amici più cari.

Usi la videochiamata per tenerti in contatto con le altre persone? “Sì, spesso. Per fortuna sono aumentate le app che consentono di fare videochiamate anche di gruppo. A volte con i miei amici organizziamo video call con più partecipanti: è divertente e mi aiuta a sentirmi vicina anche ai miei amici più lontani”.

Sei una persona curiosa? “Sì, molto. Ho sempre voglia di imparare dagli altri e fare nuove esperienze. Ho letteralmente un’insaziabile fame di conoscenza e mi entusiasma molto la scoperta”.

Come ti mantieni in forma? “Cerco di tenermi in forma ogni giorno seguendo un programma di allenamento a corpo libero. Cambio spesso programma per non annoiarmi e devo dire che è divertente, ma non vedo l’ora di poter tornare a correre nel parco!”.

Come è l’amore al tempo del coronavirus?“Nonostante il coronavirus, l’amore rimane sempre centrale nella vita delle persone. Molte famiglie stanno riscoprendo l’amore per i propri cari vicini e lontani. Ecco, probabilmente la quarantena sta facendo rivalutare a molti l’importanza dell’amore nelle proprie vite, che mai come in questo periodo è una vera e propria cura per tutti i mali”.

Venendo alle domande più frivole e meno impegnate, quale musica ti piace? “Sono innamorata della canzone italiana in generale, sia la musica classica che il pop moderno dei cantautori italiani”.

Artista preferito? “Il mio artista preferito è Biagio Antonacci, di cui apprezzo molto le melodie e lo stile profondo e maturo”.

Qual è il tuo colore preferito? “Il mio colore preferito è il nero che per me e sinonimo di eleganza, profondità, contrasto ed evoca emozioni forti”.

Quali sono le tue passioni? “La mia passione più grande moda è sicuramente la moda, ma mi piace tanto anche viaggiare e scoprire posti nuovi. Senza dimenticare il mio amore per il buon cibo: sono una vera buongustaia!”

Da donna, pensi che sfilare in costume su una passerella sia lesivo della dignità della donna? “Io ritengo che, per preservare appieno la propria dignità, ogni donna debba avere la libertà di poter esprimere la propria femminilità come meglio crede. Diversamente, qualsiasi limitazione o costrizione sarebbero lesive della dignità di ognuna”.

Come ti sei avvicinata al mondo della fotografia? “Sono appassionata di “photoshooting” sin da bambina quando mi divertivo a mettermi in posa nel “set” fotografico di casa creato dai miei fratelli maggiori. Successivamente, a 15 anni ho iniziato a fare dei servizi professionali come modella e, da quel momento in poi, oltre che una passione, è diventata una professione”.

In una tua fotografia di ritratto che cosa noti immediatamente? “Sicuramente gli occhi, i quali, al di là dell’aspetto fisico, sono le specchio dell’anima e sono in grado di rivelare molto rispetto al carattere e alla forza di una persona”.

Quali sono i generi fotografici che ti piacciono e perché? “Amo i ritratti perché mi piace molto l’idea di esaltare in una foto le qualità fisiche e morali di una persona. Allo stesso tempo, apprezzo la street photography poiché in grado di fissare in un’immagine una situazione reale e spontanea che evidenzia momenti vissuti”.

Cosa significa per te femminilità? “Il mio concetto di femminilità è un po’ <<sui generis>>: dal punto di vista esteriore, si configura come sensualità, eleganza, spontaneità, ma cela, a livello interiore, una forza dirompente paragonabile a quella di un aeroplano che si nasconde dentro il corpo di un pulcino”.

Qual è il capo di vestiario che ami di più e quello di meno? “Amo tanto i pantaloni, per la loro versatilità e capacità di essere, allo stesso tempo, eleganti e sensuali. Mi piacciono di meno le gonne che non sempre riescono a trasmettere una sensualità equilibrata”.

Scarpe basse o tacchi? “Decisamente tacchi! Ogni volta che posso li indosso. Credo siano un vero strumento di sensualità ed eleganza femminile”.

Un accessorio che non manca mai quando esci da casa? “La borsa. Non può mai mancare nel mio outfit: è una parte essenziale del mio look”.

Qual è il tuo rapporto con la tecnologia? “Ritengo che la tecnologia, se usata in modo intelligente, possa aiutare a semplificare la vita delle persone, ma non bisogna dipendere in tutto e per tutto da essa, anche perché è necessario un aggiornamento costante e talvolta è difficile starci dietro”.

Che cosa significa inseguire un sogno per te? “Significa lottare, sacrificarsi e mettercela tutta senza avere alcun rimpianto. Come un fuoco dentro che arde e non si spegne mai nonostante i numerosi ostacoli che si possono trovare durante il percorso”.

Ultima domanda, in attesa della riapertura dell’Italia, che ti senti di dire alle persone che in questo momento, a rischio della loro incolumità fisica, oltre al personale sanitario, stanno lavorando permettendo all’Italia di andare avanti anche se a scartamento ridotto? “A tutte le persone che in questo momento si stanno sacrificando, anche a rischio della loro incolumità fisica, non può che andare un sentito ringraziamento da parte mia. Spero che ci siano i dovuti i riconoscimenti a tutte queste persone per il bene che stanno facendo”.

Grazie!

Bruno Angelo Porcellana 

Le fotografie sono state fornite da Liliia Rushchynska . I crediti appartengono ai relativi fotografi
Tutti i diritti riservati © 2020 – Email: nonsolomodanews@gmail.com

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