Intervista con l’attrice Lyudmyla Dogoda

Posted on 7 Marzo 2024

Nonsolomodaenws ha il piacere di presentare ai propri lettori Lyudmyla Dogoda. Lyudmyla nasce in Ucraina nella città di Ivano-Frankivsk da una famiglia composta da papà ucraino e mamma di origini polacche. Figlia unica, Lyudmyla è cresciuta in una famiglia abbastanza rigida, madre professoressa, padre laureato in medicina. Fin da piccola è appassionata di medicina. Si iscrive all’università con indirizzo per le scienze infermieristiche. Terminati gli studi lavora prima come infermiera nell’ospedale di ginecologia e maternità e dopo qualche anno come aiuto anestesista. Il sogno di Lyudmyla da sempre è quello trasferirsi in Italia. Nell’anno 2000 partecipa al Giubileo, è affascinata dalla bellezza di Roma è così decide di rimanere in Italia. Nel 2002 entra a lavorare in una struttura come infermiera. Ma non si accontenta molto di questo lavoro e così decide di cambiare qualcosa nella sua vita. Appassionata da sempre di moda, cinema e anche di make-up, decide prendere un diploma di truccatrice professionale. Comincia così lavorare anche nel campo della moda. Per caso entra nel mondo dello spettacolo, così decide di fare un corso di recitazione diplomandosi. In questi anni ha lavorato in importanti progetti cinematografici, spot pubblicitari e cortometraggi. Ringraziamo Lyudmyla per averci concesso questa intervista e auguriamo ai nostri lettori, buona lettura.

Ciao, benvenuta su Nonsolomodanews.

Tu sei più infermiera, make-artist o attrice? “Io mi sento un po’ tutti e tre”.

Tu sei di origini ucraine e sei venuta in Italia nel 2000 per il Giubileo e ti sei fermata. Della tua precedente vita in Ucraina che cosa ricordi e che porti sempre con te? “Della mia vita precedente mi ricordo gli anni dell’università, soprattutto le attività ricreative, legate al teatro. Nel cuore mi porto la mia Ucraina”..

Contenta di essere rimasta in Italia? “Se sono contenta di essere in Italia, diciamo e sì e no”.

Tu sei in Italia da molti anni, pensi in ucraino o in italiano? “Infatti, penso in ucraino”.

Quanto ha inciso nella tua formazione l’essere cresciuta in una famiglia con un papà laureato in medicina e una mamma professoressa? Eri una studiosa? “Nella mia formazione ha inciso molto il fatto di avere i genitori così, diciamo molto colti; infatti, io sono stata molto studiosa passavo il tempo libero praticamente in biblioteca”.

Quando sei venuta in Italia nel 2000 conoscevi già l’italiano o lo hai studiato a Roma? “No, non conoscevo la lingua italiana, ma sono riuscita in breve tempo a parlare in italiano”.

Tu sei un’infermiera professionale che per vari motivi hai lasciato. Ti proponessero di ritornare a lavorare in una struttura sanitaria ci ritorneresti? “Al momento non voglio tornare nelle strutture sanitarie per svolgere il lavoro di infermiera, ma sai nella vita non si sa mai”.

Dopo il lavoro di infermiera ti sei diplomata presso una scuola di make-up. Qual è il trucco che ti piace di più sia su di te che sulle donne che trucchi e perchè? “Il trucco mi piace moltissimo diciamo quello nude, perché leggero, delicato. Ma bello anche il trucco elegante da sera, valorizza molto una donna”.

Ti ricordi quando hai truccato per la prima volta e quale è stata la tua sensazione? “Per la prima volta l’ho truccata una modella. Il trucco era molto intenso, certo mi sono sentita fiera di me stessa”.

Come sei di carattere? “Di carattere sono molto buona, forse anche troppo”.

Ti piacciono gli animali? Mi piacciono moltissimo gli animali, ho due cani”.

Qual è il tuo piatto preferito? “Piatto preferito, diciamo mi piace un po’ tutto, soprattutto i dolci, sono golosa”.

Da 1 a 10 quanto sei curiosa? “Da uno a dieci sono curiosa a 10, forse per questo mi piace cambiare il lavoro”.

Qual è il tuo colore preferito? “Colore preferito il verde”.

Quali sono i tuoi hobby? “I miei hobby sono veramente tanti. Mi piace molto create composizioni floreali e disegnare”.

Dopo il make-up ha fatto un corso di recitazione, anche qui diplomandoti. Ti ricordi la tua prima volta su un set che non fosse fotografico? “Mi ricordo benissimo il primo set cinematografico, con regista Mordini è attore Riccardo Scamarcio”.

Come ti sei avvicinata alla fotografia? “Alla fotografia mi sono avvicinata da piccola, avendo lo zio fotografo. Mi scattava le foto in continuazione”.

In una tua fotografia di ritratto che cosa noti immediatamente? “In una fotografia noto subito lo sguardo”.

Quali sono le tue sensazioni quando vieni fotografata? “La sensazione di trasmettere qualcosa in una foto”.

L’aver studiato in una scuola di recitazione, da 1 a 10 quanto aiuta nel posare e fare le espressioni facciali? “Facendo i corsi di recitazione ti aiuta molto per posare, di avere certa serenità davanti la telecamera”.

Quali sono i generi fotografici che preferisci e perchè? “Non ho le preferenze, diciamo mi piacciono tutti i generi, forse il nudo non amo tanto”.

Un progetto fotografico che vorresti realizzare? “Vorrei qualcosa di molto femminile, leggero, forse in bianco e nero”.

E invece, a livello cinematografico che cosa ti piacerebbe fare? “A livello cinematografico un po’ di tutto, non ho le preferenze, perché il bello del cinema che poi cambiare sempre”.

Che cosa è per te la volgarità? “Volgarità per me la mancanza di cultura, di buon gusto”.

Del tuo guardaroba che cosa ami di più? “Amo tantissimo le scarpe, infatti a casa mia potrei aprire un negozio di scarpe”.

Scarpe basse o tacchi? “Scarpe basse, anche perché sono alta”.

Un accessorio che non manca mai quando esci da casa? “Quando esco da casa non manca mai la borsa, io adoro le borse”.

Tu sei una donna tecnologica? Si sono tecnologica, assolutamente.

Se dovessi cambiare città, dove vorresti andare e perché? “Se dovessi cambiare città, vorrei vivere in Spagna, magari a Siviglia, perché non lo sò, semplicemente mi piace”.

Ultima domanda, sogno nel cassetto? “Sogni nel cassetto ce ne sono tantissimi, ma l’unico che per ora vorrei tanto sarebbe quello che finisse la guerra in Ucraina 💙💛”.

Bruno Angelo Porcellana