Interviste Modella

Intervista con Alice Ally, fotomodella e artista per passione

Nonsolomodanews ha il piacere di presentare ai propri lettori la modella di origini toscane Giorgia, in arte Alice Ally.  Alice Ally ha delle origini italo tedesche essendo nata da papà italiano e mamma tedesca (discendente del musicista Bach). Vive in Toscana e ha la passione per la fotografia e non solo. Infatti nel suo background ci sono la danza e lo studio in ambito infermieristico. Curiosa il giusto, Alice Ally è molto empatica e lo si vede nei rapporti, infatti abbiamo avuto il piacere di conoscerla di persona e le fotografie a corredo dell’intervista sono state realizzate durante un set fotografico organizzato ad “hoc”. Ringraziamo Alice Ally per averci concesso questa intervista che siamo sicuri permetterà al lettore di conoscere meglio una persona che, parafrasando una canzone di Jo Squillo e Sabrina Salerno 

Ciao, benvenuta su Nonsolomodanews, ti vuoi presentare? “Salve, mi chiamo Giorgia, in arte Alice Ally, sono nata a Bologna il 26 gennaio del 1987. Sono alta 1.70 m., ho gli occhi azzurri, capelli lunghi castani, di seno porto una 2, peso 51 kg, taglia 38/40. Mi reputo una ragazza molto semplice, molto socievole. Mi piace molto stare a contatto con il pubblico, credo che sia il miglior modo per conoscere nuove persone e fare amicizia. Fin da bambina mi piaceva, creare, sperimentare, inventare cose nuove; infatti, i miei amici, proprio per questo motivo mi hanno sempre definito un <<artista>> con quel pizzico di <<sana follia>> che caratterizza ogni artista”.

Come sei di carattere?  “Mi reputo una ragazza molto socievole, con la voglia sempre di conoscere nuove persone, e approfondire le mie conoscenze. (credo che le esperienze di vita siano fondamentali per la crescita e l’avanzamento della propria personalità). Inoltre, mi piace creare, sperimentare, inventare. in ogni rapporto che instauro mi piace essere sincera, ed esprimere ciò che penso. Credo che le basi di ogni tipo di rapporto siano l’onesta, umiltà, sincerità. Un’altra cosa che mi caratterizza, diciamo che l’ho sviluppato nel tempo grazie agli studi di <<infermieristica>> è l’empatia e l’emotività”.

Sei una persona curiosa? “Sì, lo sono.  Sono convita che questo sia un elemento fondamentale per la crescita e lo sviluppo di una persona.  Credo che sia una delle qualità più importanti che spinge l’essere umano a porsi domande di qualsiasi genere e quindi porta ad avanzamento intellettuale, e culturale la cosiddetta <<curiosità della sperimentazione>>”.

Che cosa ti stimola di più in una nuova iniziativa? “Mi stimola molto il fatto di andare incontro a un qualcosa di sconosciuto e ignoto. Credo che, quando inizi sempre un qualcosa di nuovo, ci sia quella percentuale di mistero, di avventura, che ti porta la  consapevolezza di sapere che cosa si nasconde dietro quella iniziativa. Penso che proprio per questo motivo, una nuova iniziativa stimola, la curiosità della persona, e anche un po’ l’intelletto con la sensazione di <<mistero>>”.

Essere considerati belli, aiuta nella vita? “Secondo me, la bellezza ha un significato ambivalente. Io credo che con il termine bellezza si indichi un qualcosa molto generico, purtroppo per quanto riguarda la società, il termine bello è considerato alla lettera ed assume l’aspetto a volte di un requisito necessario, determinante sia per la valutazione del soggetto, sia per costituire in lui motivo di grande ammirazione. La bellezza aiuta nella vita, ma allo stesso tempo, credo che sia innata in ognuno di noi. Secondo me va oltre tutto questo.  Per me la bellezza è trascendentale. Ciascuno di noi è bello, e sta proprio nella nostra volontà di mantenerla, oltre al fatto che esiste la bellezza mentale quest’ultima è sottovalutata dalla maggior parte delle persone”.

Qual è il tuo punto forte del tuo fisico? “Il mio punto forte sono gli occhi azzurri. Grazie alle mie origini, di madre tedesca (discendente di Bach ndr) e di padre calabrese, ho ereditato gli occhi azzurri, che hanno la caratteristica di cambiare colore in base al tempo e variano di sfumatura la mattina molta chiara, tendente quasi al grigio, e la sera scura tendente al blu notte”.

Che cosa è per te la bellezza? “Secondo me la bellezza come in parte ho già scritto prima, assume un significato ambivalente, credo che possiamo suddividerle in bellezza fisica e bellezza mentale. Sono entrambe molto diverse tra di loro. La bellezza fisica e una qualità capace di appagare l’animo attraverso i sensi, diventando oggetto di grande ammirazione. La bellezza mentale è un qualcosa di più profondo, e soprattutto per <<pochi>> e sono i cosiddetti <<raffiniti intenditori>> che vanno oltre l’aspetto fisco, entrando nella mente della donna”.

Qual è il tuo colore preferito? “Sinceramente non ho in particolare un colore che amo. Mi piacciano un po’ tutti i colori. Posso dire che i colori che amo di più, sono quelli dell’arcobaleno perchè mi ricordano la mia infanzia”.

Quali sono le tue passioni? “Le mie passioni, sono la danza, la fotografia e lo sono anche i miei studi di <<infermieristica>>. Quest’ultimi, in particolare, hanno avuto un ruolo fondamentale nella mia crescita e formazione. Anche la danza ha avuto un ruolo fondamentale nella mia vita. Entrambe le cose hanno avuto un ruolo scatenante sia nell’aspetto fisico, che nell’aspetto caratteriale. Per me la passione è uno stato d’animo che ti porta alla realizzazione degli eventi e quasi più un requisito che devi avere per poter svolgere qualsiasi cosa al meglio”.

Dovendo scegliere, in quale ordine di preferenza metti automobile, motocicletta e bicicletta? “Al primo posto per me c’è la macchina, al secondo posto la bicicletta e al terzo posto la motocicletta. Scelgo l’automobile per prima, perché mi ha sempre suscitato libertà di posti, spaziare andare oltre i luoghi già visti”.

Hai la patente di guida?Si”.

Sei capace ad andare in bicicletta? “Si. Mi piace molto andare in bici. Diciamo che la bicicletta assume per un ricordo legato all’infanzia. un ricordo come si dice <<familiare>>”.

Sei sportiva? Si, mi reputo molto sportiva, faccio da 2 anni e mezzo, quasi tre danza, una delle mie passioni, e poi ho fatto inoltre: pallavolo, basket e pilates. Mi reputo molto sportiva e molto casual anche nell’abbigliamento, molto spesso come si dice <<distratto>> ma alla moda”.

Come ti mantieni in forma? “Essendo una sportiva, mi alleno 4 volte a settimana. Ma non basta solo allenarsi, bisogna anche mantenersi, diciamo che il merito è della mia insegnante di danza: Celia Gillis, che mi ha insegnato come mantenersi in forma.  Lei è una coach, ma è anche esperta nel ramo della nutrizione, e riabilitazione e la nutrizione è un fattore importantissimo, per il mantenimento del nostro corpo”.

Come ti sei avvicinata al mondo della fotografia? “Sinceramente è nato un po’ per gioco, e un po’ perchè mi rendevo conto che in fotografia riuscivo a esprimere le mie emozioni. Il merito lo devo ad un mio caro amico fotografo, Marco Camarda, il quale mi fotografava, perché amava la mia spontaneità, che si evinceva in ogni scatto. Successivamente grazie a lui, ho conosciuto altri fotografi professionisti,  esemplari, sia nel comportamento e sia nella qualità dello scatto come: Klaus Petrovic e il Divino Mercurio. Grazie a loro due, piano piano sono entrata in questo mondo. Loro mi hanno fatto i primi shooting in tf, in cambio di pubblicità, così piano piano sono stata contattata da altre persone. Credo che sia importante per una ragazza soprattutto alle prime esperienze, trovare fotografi seri, che instradano e spiegano alle ragazze anche gli eventuali episodi spiacevoli che si possono incontrare. Come in tutti i settori ci sono i rischi, soprattutto se una ragazza ha intenzioni di crescere e entrare nel campo della moda.   In sostanza nel mondo della fotografia mi sono avvicinata grazie ai due fotografi: Klaus Petrovic, e il Divino Mercurio, che mi hanno fatto crescere e conoscere un altre persone”.

Ti ricordi la prima volta di fronte ad una macchina fotografica? “Sì, mi ricordo, è stato presso a poco nel 2013/2014.  L’anno in cui conobbi i due fotografi: Marco Camarda, e Frank O’brian (Franco Briani). Feci uno shooting con le mie due migliori amiche e fu molto divertente”.

In una tua fotografia di ritratto che cosa noti immediatamente? “Secondo me l’espressione, sono una ragazza molto espressiva. riesco a esprimere molti miei stati d’animo attraverso il viso, e gli occhi, un’altra cosa che si nota, secondo me, è l’eleganza della posa e la delicatezza dei movimenti”.

Quali sono le tue sensazioni quando vieni fotografata? “Come ho già scritto prima, è iniziato un po’ per gioco è un po’ perché sentivo di poter esprimere le mie emozioni liberamente; quindi, possiamo dire che le sensazioni sono di libertà, di divertimento, di creatività nella posa”. 

Quali sono i generi fotografici che preferisci e perchè? “Diciamo che fin dal principio, fin da quando ho visto la prima macchina fotografica, il genere che ho sempre fatto è il <<glamour>> mi piace il glamour perché, secondo me, rappresenta femminilità, eleganza molto sensualità. Poi mi piacciano tutti i generi, (escludendo ovviamente quelli forti che poi passano ad altre categorie)”.

Un progetto fotografico che vorresti realizzare? “S mi piacerebbe tanto realizzare il <<body painting>>. Mi entusiasma, perchè, come ho scritto prima in fotografia per me è fondamentale oltre ad esprimere emozioni, esprimere idee artistiche, richiamando un po’ <<l ‘arte>> proprio per questo mi piacerebbe realizzare il <<body painting>>come un dare spazio alla creatività richiamando il corpo”.

Pensi che posare in intimo possa essere lesivo della dignità della donna? “Penso che purtroppo viviamo in una società sbagliata dove l’apparenza è quello che conta, soprattutto fanno passare le cose sbagliate per <<giuste>>, e le cose giuste per quelle <<sbagliate>>, quindi, secondo me, non lede la dignità della donna, anzi ne mostra la superiorità. però purtroppo non per tutti è così”.

Secondo te, che cosa può ledere la dignità di una persona e in modo particolare di una donna? “Secondo me la dignità della donna può essere lesa, nel caso in cui quest’ultima si possa trovare con le persone sbagliate. La donna, secondo me, perde di dignità, quando inizia a vivere per altre persone, quando si sottomette agli altri. Molte persone lo fanno senza neanche, rendersene conto”.

Che cosa è per te la volgarità? “La volgarità per me è una mancanza di eleganza, mancanza di femminilità, mancanza di stile. Volgarità è anche secondo me una mancanza di educazione, di signorilità. Potrebbe anche essere per molte persone, un comportamento grossolano, sfiorando in alcuni campi i limiti della decenza”.

Qual è il capo di vestiario che ami di più e quello di meno? “Io amo la semplicità, e, nello stesso tempo, l’eleganza. Preferisco molto il casual. Amo gli indumenti comodi e nello stesso tempo eleganti. mi piacciono molto i vestiti con lunghezza media, mi piacciono i pantaloni casual, eleganti, l’indumento che preferisco meno sono i jeans stretti”.

Scarpe basse o tacchi?Mi piacciono entrambi e mi piace molto alternare, tra scarpe basse ovvero stivaletti e scarpe con tacchi alti, o decolté. ecco quest’ultimi li adoro, perchè, secondo me, mettono in risalto le gambe della donna in tutta la sua femminilità”.

Un accessorio che non manca mai quando esci da casa? “Vi sembrerà assurdo ma è l’elastico dei capelli.  È un accessorio per me fondamentale, avendo una chioma molto ribelle”.

Qual è il tuo rapporto con la tecnologia? “Il mio rapporto con la tecnologia, è puramente casuale, devo ammettere che a parte il telefono, e il computer, non ho altri accessori tecnologici”.

Quali sono i tuoi riferimenti social? “Come riferimento ho instagram, e messenger ma a parte questi due non ho altri social dove interagisco”.

Ultima domanda, sogno nel cassetto? “Sinceramente, ancora non ho un sogno ben definito mi piacerebbe però continuare a coltivare le mie passioni”.

Grazie!

Bruno Angelo Porcellana

I credits delle fotografie appartengono a Bruno Angelo Porcellana – Servizio fotografico realizzato in Bologna
Tutti i diritti riservati © 2023 – Email: nonsolomodanews@nonsolomodanews.it

 

 

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