Interviste Venere d'Italia

Rita dell’Aversano, fashion designer alla finale del concorso Venere d’Italia

Fashion designer Rita dell’Aversano

Alla finale nazionale del concorso Venere d’Italia ha partecipato la fashion designer emergente Rita dell’Aversano. Nonsolomodanews ha il piacere di presentare ai propri lettori questa fashion designer. Grazie alla signora Rita per averci concesso questa intervista.

Come nasce professionalmente Rita Dell’Aversano? Da sempre affascinata dalla moda, ho deciso di intraprendere fin dal liceo un percorso di studi in quest’ambito. Nel corso degli anni ho coltivato la mia passione anche mettendo alla prova me stessa e la mia formazione, partecipando a vari concorsi nazionali grazie ai quali ho acquisito maggiore consapevolezza della mia voglia di continuare a studiare e lavorare in questo campo”.

Ci può raccontare la sua filosofia nella realizzazione dei capi che hanno sfilato alla finale nazionale del concorso Venere d’Italia?Il mio intento è quello di far conoscere al mondo le mie idee e continuare a celebrare con i miei abiti la sartoria Made in Italy. I capi realizzati sono ideati per sottolineare la bellezza e la sensualità delle donne che amano distinguersi nella loro semplicità ed eleganza, con trasparenze e tessuti leggeri che avvolgono il corpo con la loro morbidezza”.

Come nascono le sue realizzazioni?  “Dietro alla realizzazione di ogni mio abito c’è una ricerca ben definita di un concept d’ispirazione. I concept trattati per l’ideazione degli abiti presentati alla finale di ‘Miss Venere’ sono molto diversi tra loro e spaziano dalla celebrazione della bellezza della mia città all’esaltazione della moda degli anni ’20. Un abito deve raccontare una storia proprio come un libro o un quadro”.

Quali sono gli eventi ai quali ha partecipato in qualità di Fashion Designer? “Diversi sono gli eventi ai quali ho partecipato negli ultimi anni. Il 2019 è stato un anno ricco di partecipazioni e altrettante soddisfazioni. Nel marzo 2019 partecipo al Concorso “Manichino d’oro” edizione Campania indetto “dall’ Accademia Nazionale dei Sartori”, vincendo l’ambito premio ‘ditale d’oro’. Altro successo arriva nel maggio 2019 al concorso Nazionale ‘Moda all’ombra del Vesuvio’ nel quale vengo premiata vincendo il premio “giovani talenti della moda”. Il 28 luglio 2019 mi aggiudico il ‘Premio Sartorialità’ a ‘Moda Città della Cascata’, ad Isola del Liri, concorso Nazionale durante il quale ho avuto l’opportunità di presentare una mia mini-collezione. Altrettanto numerose le presenze ad eventi nella mia regione, tra cui ‘Una notte di stelle e… Moda’ e #Insiemeperilterritorio, evento di beneficenza a Sorrento”.

Di recente ha vinto il premio “Ditale d’oro” del Concorso “Manichino d’oro” edizione Campania indetto “dall’ Accademia Nazionale dei Sartori” e il ‘Premio Sartorialità’ a ‘Moda Città della Cascata’, ad Isola del Liri, cosa significa per lei aggiudicarsi due premi importanti nel mondo della moda? “È stata un enorme soddisfazione per me aggiudicarmi premi così importanti. Sono fortemente convinta che lo studio, la determinazione e la costanza siano elementi di vitale importanza per il raggiungimento dei propri obiettivi. Quest’anno è stato un anno pieno di impegni e di progetti durante il quale mi sono dedicata interamente alla mia passione che sta pian piano diventando il mio lavoro”.

Come deve essere la donna del 2020? “La donna del 2020 deve essere seducente e delicata, timida ed affascinante. Sognante ed eterea. Sono queste le caratteristiche alle quali penso quando realizzo i miei abiti e mi piacerebbe riconoscere ‘questa donna’ in tutte le donne che mi circondano”.

Bruno Angelo Porcellana

Le fotografie sono state fornite da Rita Dell’Aversano. I diritti appartengono ai relativi fotografi
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