Interviste Modelle

L’eros di Rebeccahot al tempo del covid-19

Era la fine del 2019 quando intervistavamo Rebecca, una simpaticissima modella alternative. Sono passati pochi mesi, anche se sembra che sia passato un secolo, e ci siamo messi nuovamente in contatto con lei per chiederle come il lockdown avesse inciso sulla sua vita. Sappiamo che Rebecca è una ragazza piena di energia e così, volevamo avere questo feedback direttamente da lei e per questo ci siamo rimessi in contatto ed ecco a voi l’intervista. Nonsolomodanews ringrazia Rebecca e augura buona lettura e buona visione delle immagini nella galleria fotografica allegata. 

Ciao, ben ritrovata. Noi abbiamo avuto la possibilità di intervistarti tempo fa (qui si può leggere l’intervista) e adesso ti trovi a casa ma non stai con le mani in mano. Ci racconti che cosa hai fatto e cosa stai facendo in questo momento di quarantena? “Ciao Bruno, grazie ancora per avermi concesso un’altra intervista. In questo periodo di quarantena, non incontrando nessuno, mi sto dedicato alla realizzazione dei miei video fetish, dei miei video su YouTube e in fine alla mia area fans su Onlyfans. Sono effettivamente passata allo smart working. Mi impegno, vedremo cosa ne uscirà fuori di concreto ed effettivo. In tutto questo, non manca l’esercizio fisico che svolgo a casa. Insomma, non sto con le mani in mano”.

Ciao, come stai affrontando la quarantena da Covid-19? “Fino ad ora, la sto affrontando in modo sereno e questo periodo in “solitaria” non mi sta affatto intaccando”.

Quale idea ti sei fatta in merito alla emergenza sanitaria? “E importante mantenere sempre la guardia, nel senso di non prendere sotto gamba le situazioni. Se si continuano ad adottare le norme di sicurezza e il distanziamento sociale, almeno questo è il contributo che ognuno di noi può dare.

Si è responsabili di se stessi e degli altri”.

Con chi stai condividendo l’esperienza? “Telefonicamente, con i miei familiari e le amicizie più care. Fisicamente, sola – sto comunque benissimo”.

Pensi che questa condizione possa mettere in discussione la salute mentale delle persone? “Dipende dalla persona. Ognuno ha il proprio modo di vivere, ragionare e affrontare le situazioni”.

Come si svolge la tua giornata tipo ora? “Non ho orari e programmi precisi però questo è ciò che faccio: leggo e studio ciò che mi appassiona, realizzo video per i miei store, per i miei social e la mia area fans, faccio attività fisica in casa, passeggio e mantengo in contatti tramite telefono e videochiamate”.

Pensi che i provvedimenti del Governo siano sufficienti per affrontare l’emergenza? “Ognuno di noi ha sicuramente una gran parte di responsabilità nel favorire o meno il progredire della pandemia. Riguardo il governo, economicamente parlando circa il sostegno verso i privati e le aziende, dovrebbe dare aiuti più sostanziosi e a fondo perduto. Si tratta di un’emergenza. Vedremo come evolverà, di fatto, il decreto Maggio 2020.

Gli incassi sono ridotti drasticamente ma le spese per il mantenimento delle utenze sono sempre le medesime”.

Tu quando ti muovi da casa indossi sempre mascherina e guanti? Si, sempre. E mantengo anche la distanza fisica. Per tutto ciò che dipende da me, e dal mio comportamento, seguo le norme”.

Chi fa la spesa? Vivo sola, io”.

La gente che incontri è disciplinata nel rispettare il distanziamento sociale? Le uniche persone che incontro sono quando faccio la coda e poi entro al supermercato e in fine quando passeggio”.

Purtroppo, non tutti lo rispettano sempre e non c’è distinzione di età. Se non ci arrivino o non gli interessi: il confine è flebile”.

Come si sono modificati i rapporti con le altre persone? Sul piano relazionale, affettivo ed emozionale nulla è stato intaccato. Riguardo la distanza fisica, non vedere e/o poter abbracciare chi mi è caro, onestamente mi dispiace moltissimo ed è anche “strano”, nel senso che si è vicini e allo stesso tempo distantissimi”.

Come vedi il tuo futuro, quali precauzioni prenderai per continuare la tua attività? Finché non ci sarà un vaccino.. Non posso ammettere contatti alla leggera, mi spiace. Non che prima lo facessi, assolutamente, ma adesso meno che mai. Effettuati i test sierologici, me compresa, posso eventualmente – nulla di certo, questo è un pensiero – interagire con una cerchia davvero ristretta di contatti. Vedremo. Ad ora, sono solo idee pour parler”.

Rispetto ai tempi pre corona virus, oltre al fatto di non potersi muovere da casa, che cosa ti manca? Mi manca tutto ciò che si svolgeva fuori casa. La vita è fuori, non entro quattro mura. Adesso – non so fino a quando – è una situazione di adattamento, ci mancherebbe, ma è come essere agli arresti domiciliari. Mi mancano i contatti e le uscite con le persone a me care, correre fuori – senza il timore che qualcuno prima di te abbia lasciato goccioline nell’aria -, la palestra, poter spostarsi senza temere in modo così forte i contagi, fare nuove conosce, continuare a crescere e a nutrirsi di esperienze ed emozioni. Mi manca la “liberta” antecedente la pestilenza”.

Come ti informi dell’evolvere della pandemia? Non ho il televisore per scelta. Con internet ho tutto”.

Hai paura e se si, di che cosa in modo particolare? Temo un collasso economico. E’ come un domino, siamo tutti collegati”.

Come si sta modificando il tuo umore con il passare del tempo? Al momento, tutto bene. Sempre lo stesso, ecco”.

Come fai a stare in contatto in modo particolare con i tuoi amici? Telefonate, Skype, Whatsapp”.

Le tecnologie come le utilizzi? Le utilizzo per svago – guardo video e leggo molto -, informazione, creazione di contenuti e mantenimento dei contatti”.

Hai dedicato maggior tempo ai tuoi fan? A causa di a questa situazione, ho ripreso a caricare video su Youtube e ad aggiornare il mio Instragram e il mio Onlyfans. Di conseguenza, ho maggior tempo per leggere i loro commenti, ringraziarli e rispondere alle domande che mi porgono”.

Qual’ è il canale che in questi mesi hai utilizzato di più per stare in contatto con i tuoi fans? YouTube e Instagram”.

Hai realizzato del materiale nuovo per i tuoi canali? Si, certamente. Invito a visitarli e spero che risultino interessanti e curiosi”.

Ultima domanda, che cosa vuoi dire alle persone che in questo momento, a rischio della loro incolumità fisica, oltre al personale sanitario, stanno lavorando permettendo all’Italia di andare avanti anche se a scartamento ridotto?Che sono veramente uomini e donne di valore – loro si, che meriterebbero di essere conosciuti alle masse e compensati a livello stellare. Coloro che si occupano della salute e della sicurezza altrui esponendosi in primis – medici, infermieri, volontari della croce rossa, pompieri, carabinieri, soldati ecc. – coloro che continuano a trasportare merci e beni di prima necessità – negli scaffali non manca nulla – e coloro che rendono queste attività funzionanti mantenendo quindi vivo il “metabolismo basale” del paese, tutte le grandi aziende che donano sostegno e aiuti, e chi nel proprio piccolo e nelle proprie possibilità aiuta chi gli è vicino e/o lontano ecc. Il mio grazie serve a nulla – sono molto pragmatica. Sono consapevole di ciò che fanno, me ne rendo assolutamente conto, e per non vanificare i loro sforzi e/o metterli inutilmente a rischio, faccio attenzione io stessa a non comportarmi da cretina”.

Bruno Angelo Porcellana 

Le fotografie sono state fornite da Rebecca Hot –  I crediti appartengono ai relativi fotografi
Tutti i diritti riservati © 2020 – Email: nonsolomodanews@gmail.com

 

 

 

 

 

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