Interviste

Intervista con Tonya, studentessa di moda e modella con la passione per la psicologia

Tonya è nata sotto il segno della vergine. Giovanissima, compirà 20 anni il prossimo settembre. Studentessa di moda per sbaglio, come dice lei, in quanto avrebbe voluto “esplorare” il mondo della psicologia. Solare e determinata, Tonya ha un sogno nel cassetto che non vi spoileriamo ma vi invitiamo a leggere l’intervista. Ringraziamo Tonya per averci concesso questa intervista e auguriamo ai lettori di Nonsolomodanews buona lettura. 

Ciao, benvenuta su Nonsolomodanews, ti vuoi presentare? “Sono nata a Caserta, il 13/09/2004, le mie misure sono 90-70-100. Sono alta 1.75, scarpe numero 40. I miei capelli sono biondi di media lunghezza, occhi cangianti (variano in base alla luce). Sono una ragazza solare e determinata che si pone sempre nuovi obiettivi, forse un po’ troppi e a volte mi è difficile “rispettarli” tutti, ma ci metto sempre tutta me stessa”.

Tu sei una studentessa di moda. Cosa vorresti fare da grande? “Sono una studentessa di moda ma mi ci sono ritrovata quasi <<per sbaglio>>, avevo intenzione di fare tutt’altro (specificamente ho sempre desiderato esplorare il mondo della psicologia) ma alla fine mi sono ritrovata a fare questo, che non mi dispiace del tutto. A breve mi diplomerò e proseguirò nel campo del make-up che è la mia passione fin da piccola, seguendo le orme di mia mamma”.

Seguirai la Milano Fashion Week? “Sì, la seguirò perché è un evento che mi incuriosisce sempre”.

Sei una persona curiosa? “Sì, sono una persona molto curiosa riguardo tutto ciò che mi circonda”.

Qual è il tuo colore preferito? “Il mio colore preferito è il nero, infatti ho il 90% di abiti neri e il 10% di rosa o colori neutri, amo i colori “leggeri” e facilmente abbinabili”.

Hai partecipato a concorsi di bellezza? “Sì, il concorso che mi ha dato più soddisfazione è stato Miss Reginetta che ho apprezzato molto in tutte le sue sfaccettature”.

Sei una sportiva? “Sì, pratico kickboxing da ormai due anni e questo sport mi ha “salvata” da tutte le cose che mi stavano facendo scivolare giù. Semmai avrò una figlia le consiglierò di fare uno sport del genere, buono per l’autodifesa e la disciplina, oltre ad essere una terapia”.

Curi l’alimentazione? “Non curo molto l’alimentazione, amo mangiare di tutto”.

Tu hai un profilo Instagram molto sensuale. Che cosa ti piace di più quando pubblichi una fotografia su Instagram? I like, i commenti o altro? “Sì, il mio profilo lascia spazio “all’apparenza” e spesso non rispecchia il mio vero essere. È facile cadere in giudizi quando una donna si espone, in realtà non faccio caso ai like o ai commenti, quando pubblico una foto è semplicemente perché mi fa piacere, oltre ad essere una porta per divulgare la mia immagine e dunque ottenere più opportunità lavorative”.

In una tua fotografia di ritratto che cosa noti immediatamente? “In una fotografia di ritratto guardo principalmente la mia espressività”.

Quali sono le tue sensazioni quando vieni fotografata? “Mi sento molto serena quando vengo fotografata, per fortuna finora ho collaborato con persone simpatiche e professionali. A prescindere però da chi ho di fronte, mantengo un’ottima sicurezza”.

Quali sono i generi fotografici che preferisci e perché? “I generi che preferisco sono ritratto, street, glamour. Non so spiegare bene perché, credo di amare le caratteristiche di ognuno di questi generi citati”.

Un progetto fotografico che vorresti realizzare? “Ho diversi progetti che vorrei realizzare collaborando magari con fotografi con cui non ho mai scattato, riguardano la natura e soprattutto le donne. Mi piacerebbe scattare qualcosa di significativo, penserò ad un progetto per l’8 Marzo”.

Che cosa è per te la volgarità? “Per me <<non esiste>> la volgarità. Una donna può indossare ciò che vuole, saranno i suoi comportamenti a definire la sua classe”.

Pensi che sfilare in costume sia lesivo della dignità della donna? “No, non credo che sia lesivo per una donna sfilare in costume se si sente a suo agio. Anch’io l’ho fatto, ma altre mie compagne erano parecchio a disagio per questa scelta che spesso è un cliché all’interno dei concorsi. Magari si potrebbe rivalutare”.

Hai visto Ciao Darwin? Cosa ne pensi? “Non seguo granché Ciao Darwin, non lo apprezzo come programma perché incarna stereotipi che non amo”.

Qual è il capo di vestiario che ami di più e quello di meno? “Il capo che amo di più è sicuramente il crop top, ho solo magliette corte. Il capo che amo di meno? Il giubbino, a volte rovina gli outfit”.

Da studentessa di moda, come pensi che abbia influito la vicenda di Chiara Ferragni sul mondo degli influencer e del rapporto con le aziende proprio del mondo della moda? “Sicuramente ciò che è successo con la vicenda Chiara Ferragni ha destabilizzato un po’ l’industria della moda ed anche chi la seguiva, personalmente l’ho sempre apprezzata come donna ma sono rimasta abbastanza delusa. Sicuramente come ha detto lei, è bene separare iniziative di beneficenza da quelle legate al proprio profitto”.

Scarpe basse o tacchi? “Tacchi, ne sono innamorata e li metterei ogni giorno”.

Un accessorio che non manca mai quando esci da casa? “La borsa non manca mai”.

Qual è il tuo rapporto con la tecnologia? “Passo molto tempo col cellulare, quindi un rapporto abbastanza <<stretto>>”.

Quali sono i tuoi riferimenti social? “Instagram è il mezzo di comunicazione che preferisco, ho altri social, Facebook e Tik Tok”.

Ultima domanda, sogno nel cassetto? “Ho tanti sogni nel cassetto, quello principale è di avere sempre il coraggio di esprimermi, portare avanti le mie idee, essere fiera di ciò che sono e sarò”.

Grazie!

Le fotografie sono state fornite da Tonya – I crediti delle fotografie appartengono ai relativi fotografi
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