Interviste

Intervista con Diego Bormida, un artista del Pennello con P maiuscola

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Nonsolomodanews ha il piacere di presentare ai propri lettori l’artista acquese Diego Bormida. Diego lo abbiamo conosciuto all’ultimo Motorshow del 2017 in Bologna quando stava realizzando vari bodypainting su una modella per un’azienda che esponeva. Abbiamo apprezzato l’attività professionale e in modo particolare tutta l’attività nel realizzare le bottiglie d’ artista (vere e proprie opere d’arte che trovate nella casa del Grande Fratello e all’isola dei Famosi, ad esempio) dell’azienda vinicola Santero 958, nonché le livree della macchine che competono nel campionato italiano di rally, sempre sponsorizzate dalla Santero. Ma per quei pochi che non conoscono Diego Bormida, ecco chi è in poche righe.
Diego Bormida nasce ad Acqui Terme (AL) il 12 ottobre 1975 (stesso giorno della scoperta dell’America!!!), dopo le scuole primarie frequenta il Liceo Scientifico in Acqui. Determinato fin da piccolo a fare il pittore, frequenta l’Accademia di Belle Arti a Firenze, dove si diploma in Decorazione pittorica e dove successivamente lavora, in collaborazione con il prof. Beppe del Debbio, alla villa medicea di Calenzano (FI).
Il periodo fiorentino si rivela decisivo per la formazione del giovane e poliedrico artista piemontese, che ha potuto seguire con profitto vari corsi complementari tra i quali tecniche del marmo e delle pietre dure, fonderia, tecnologia della scultura, fotografia, storia dell’architettura, mass-media, fenomenologia delle arti contemporanee. In tal modo egli ha innervato le congenite attitudini al disegno e alla pittura di solide competenze tecniche e culturali. Gli anni passano facendo moltissime altre esperienze. (la biografia completa di Diego Bormida sul sito personale ) e arrivando al bodypainting, alla decorazione di lussuose navi da crociera e al maestoso soffitta della trentottesima Villa più grande di tutti gli Stati Uniti d’ America, “Villa Bellissima” in Utah, a Salt Lake City. Ha finito da poco più di un mese i dipinti sull’ultima nata Sky Princess, della Princess Cruises. A breve volerà in Canada sulla Carribean Princess (dove ha già realizzato parecchi dipinti).

Potete seguirlo su Instagram @diego_bormida, sulla sua pagina di Facebook Diego Bormida Artist oppure dare un occhiata al suo sito www.diegobormida.com


Ciao Diego, benvenuto su Nonsolomodanews . Tu sei un ar
tista eclettico con una base solida. Come nasce l’amore per l’arte in generale e la pittura in particolare? “Buongiorno a tutti… Mi hanno raccontato i miei genitori che fin da piccolo dicevo che avrei voluto diventare come Michelangelo e che avrei fatto l’ accademia delle belle arti a Firenze. Ho sempre disegnato e c’è anche un divertente aneddoto a riguardo: mia nonna ha discusso per anni con la mia maestra d’asilo perché voleva riavere tutti i miei disegni, anche pagandoli, ma non le sono mai stati dati. Questo per dire che ho sempre avuto la passione per l’arte e non ho mai smesso di crederci, anche se, ovviamente, e stato molto difficile riuscire a fare l’ artista a tempo pieno. Anche perché si dice sempre che gli artisti vivono di stenti e muoiono poveri”.

Sei una persona curiosa? “Sono estremamente curioso e mi affascina tutto ciò che è creativo ed originale, in qualsiasi settore”.

Qual è il tuo colore preferito? “Il mio colore preferito è il blu, indubbiamente.

Quale musica ti piace? “Dipende dalla situazione. Mi piace un po’ tutto. Posso dirti che NON mi piacciano Jazz e blues.

Durante i tuoi lavori ascolti musica? “Assolutamente si”.

La maggior parte dei tuoi lavori di bodypainting (se non tutti) sono su corpi femminili perché non hai mai fatto dei lavori su corpi di uomini?  “Non è proprio così. Ho dipinto anche i modelli di Versace per un evento, ho dipinto due ragazzi che hanno celebrato un matrimonio per una coppia di amici e ho realizzato anche altri lavori su corpi maschili. Ovviamente piace di più il corpo femminile, o meglio, se dipingo in pubblico una donna, la guardano tutti, comprese le mamme con i bimbi che vengono a farsi fare le foto con la modella, mentre se dipingi un uomo, il pubblico è solo femminile e molto ridotto”.

Tu spazi dal Bodypainting alla pittura… dove ti trovi meglio e perché? “La pittura è parte della mia vita. Dipingo su qualunque superficie e per me, un corpo, è come una tela. Ovviamente, come artista, vorrei che le mie opere durassero in eterno, e dipingere soffitti di ville maestose o pareti e quadri delle navi più lussuose del mondo, mi da dalle emozioni indescrivibili. Soprattutto quando vedi le tue opere pubblicate su giornali e riviste”.

Tu hai dipinto in ville, navi, corpi… qual è il posto più particolare dove hai potuto esprimere la tua arte “Le navi hanno un fascino incredibile, soprattutto quando dipingo i ponti esterni durante le crociere. È come avere un fantastico studio all’aria aperta, con vista su Atene un giorno e sulle Bahamas un altro… Tutto questo non ha prezzo”.

Da uomo che cosa è per te la femminilità? “La femminilità è l’insieme delle caratteristiche fisiche, psichiche e comportamentali di una donna. Nel mio concetto di femminilità, rientra un tipo di donna che è sempre più rara, perché ormai la nuova era dei social sta rovinando un po’ troppo il fascino ed il mistero che dovrebbe esserci intorno ad una donna. Ormai è più facile vedere una foto di una donna in mutande che vestita. Parlando fisicamente poi, il botox ed il silicone la fanno da padroni. Non c’è donna che sia così sicura di sé da poter uscire di casa senza trucco ad esempio, anche solo per andare a fare la spesa. E guai a farglielo notare… Il grosso problema è che a rifarsi sono soprattutto le belle ragazze, tra l’altro giovanissime. C’è un competizione incredibile e purtroppo non si accorgono che, tra poco, non si riconosceranno più le persone per razze e colore della pelle, bensì per chirurgo. Se frequenti ristoranti alla moda e locali esclusivi, ti accorgi che il 70% delle donne presenti sono praticamente gemelle, non le distingui quasi. E questo è un po’ paradossale e un po’ ridicolo. E aggiungerei, triste”.

Che cosa è per te la moda (fashion)? “Fashion vuol dire moda letteralmente, in realtà indica però tutto ciò che ruota intorno al settore moda. Per me è un mondo fatto di creatività e genialità, in cui molti artisti esprimono il loro talento. È anche vero, purtroppo, che attualmente vale un po’ tutto e, secondo me, non siamo più ai livelli di una volta”.

Qual è il tuo rapporto con la moda, la segui? “Mi piace e mi diverte, perché spesso, soprattutto l’alta moda, è fatta di provocazioni”.

Ti avessero invitato a una fashion week, con quale outfit saresti andato e perché? “Elegante ma non classico, un po’di stravaganza ci vuole, ma sempre nei limiti del buon gusto e senza cadere nel ridicolo”.

Qual è il capo di vestiario che ami di più e quello di meno? “Il capo di vestiario che amo di più è la camicia, anche se non la metto spessissimo. Quello che amo di meno è la cravatta”.

Tu viaggi molto, qual è il tuo rapporto con la tecnologia? “La tecnologia è parte della mia vita. Ormai non è più una scelta. Pensa solo a quest’ intervista: Mi hai scritto su whatsapp che mi avresti mandato una mail, ed ora ti sto rispondendo scrivendo con il mio notebook…”

Dovessi scegliere tra internet e smartphone, quale dei due scarteresti e perché? “Beh… lo smarthphone senza internet sarebbe semplicemente un <<phone>> , quindi sceglierei internet”.

Pensi che stare molto tempo sui social serva a… socializzare o? Cosa ne pensi? “I social li uso principalmente per lavoro, mentre per quanto riguarda la socializzazione direi che sono della vecchia guardia; preferisco il contatto diretto con una persona, guardarla negli occhi quando le parlo, o almeno sentire la sua voce al telefono. Le nuove generazioni, invece, fanno discorsi di ore via messaggi, ma guai se provi a telefonare… Non hanno tempo. Assurdo ed inquietante, ma sempre più tristemente reale”.

In ordine di preferenza quali sono i tuoi Social preferiti? “Sicuramente Instagram e Facebook, anche se YouTube mi da parecchie soddisfazioni, dato che un mio video ha da poco superato le 4 milioni di visualizzazioni”.

Tu sei nato in Piemonte, hai vissuto in varie città italiane e straniere. Dove vorresti e ti piacerebbe andare a vivere? “L’America mi affascina e Miami e Los Angeles sono sicuramente le mie 2 città preferite. Adoro i Caraibi, dove vado spesso a dipingere navi da crociera. Diciamo che preferisco nettamente il mare ed il caldo, al freddo e alla nebbia delle nostre zone, però, finché riesco a viaggiare tanto, per lavoro e per piacere, casa mia rimane ancora il mio posto ideale”.

Per un artista come te, cosa significa inseguire un sogno? “Intanto significa SAPER SOGNARE, che non è poi così scontato. In secondo luogo significa essere determinato ma soprattutto umile, saper incassare le sconfitte e non mollare mai quando tutto sembra perduto. Significa inseguire la tua passione, farla diventare un lavoro, anche se in realtà fare ciò che ti piace non sarà mai un lavoro. Devi amare ciò che fai. E, soprattutto, non devi vivere seguendo ciò che ti dicono gli altri, ma secondo ciò che da, prima di tutto, soddisfazioni a te stesso. I risultati, prima o poi, arriveranno”.

Grazie Diego!

Bruno Angelo Porcellana

Le fotografie sono state fornite da Diego Bormida – I crediti delle fotografie appartengono ai relativi fotografi
Tutti i diritti riservati © 2020– Email: info@nonsolomodanews.it

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