Interviste

Edo Pop – Aspetterò domani, album scaricabile su tutte le piattaforme digitali.

Posted on 16 Aprile 2021

Nonsolomodanews ha il piacere di presentare alle proprie lettrici e ai propri lettori il cantautore astigiano Edoardo Porcellana in arte Edo Pop. Ha compiuto da poco 30 anni, essendo nato il 10 aprile del 1991. Nonsolomodanews ha avuto già il piacere di presentare il giovane cantautore astigiano in un articolo pubblicato e che può essere letto qui. Ringraziamo Edo Pop per averci concesso questa intervista dove ci ha raccontato un pò della sua vita, della musica e quello che ci gira intorno. Auguriamo una buona lettura e buon ascolto del brano del videoclip pubblicato su youtube, il “sorriso di aprile”. Ricordiamo che l’album è acquistabile sulle piattaforme digitali.

Ciao Edo, tu sei un cantautore di Asti, patria dei fratelli Conte (Paolo e Giorgio) e di molti altri cantanti più o meno famosi come Chiara dello Iacovo che ha partecipato al programma TV the Voice of Italy. Alla fine del 2019 sei uscito con il tuo lavoro, su etichetta Sanremo Giovani dal titolo <<Aspetterò domani>> che contiene anche la canzone <<Cara Emanuela>> dedicato ad Emanuela Orlandi, scomparsa a Roma il 22 giugno del 1983 ce ne vuoi parlare? “Ciao Bruno! Un saluto a tutta la redazione! <<Cara Emanuela>> è una canzone dedicata al caso Emanuela Orlandi un argomento che mi sta molto a cuore da quando ero bambino. Ho cercato di scrivere quello che sentivo su Emanuela quasi come una poesia proprio come farebbe un fratello, con la speranza di vederla ritornare a casa. La speranza di un’intera nazione dopo tanti anni di mistero”.

Quanti sono i brani pubblicati? “I brani sono sei, un album <<demo>>”.

Oltre a già citata <<Cara Emanuela>> secondo i critici che hanno ascoltato il tuo lavoro spiccano <<Interno 6>> e <<Viaggio con il lupo>>. Ci racconti come sono nate queste due canzoni e da che cosa sei stato ispirato? “<<Viaggio con il lupo>> è dedicata al mio cane (un lupo cecoslovacco) che nel testo è sinonimo di libertà dalla solita routine quotidiana mentre <<interno 6>> è dedicata ad un posto, in questo caso una stanza, dove ho vissuto attimi importanti e ormai passati ma che rimarranno nel cuore per sempre”.

Preferisci scrivere di giorno o di notte? “È indifferente. Quando mi viene l’ispirazione! In genere sono pensieri o esperienze notturne scritte di giorno ”.

Prima le parole e poi la musica o viceversa? “Prima le parole, anche se a volte in testa c’è prima una melodia”.

Chi è Edoardo Porcellana in arte <<Edo Pop>>? “Un ragazzo molto semplice cordiale e sognatore con la passione per la musica, gli animali, il calcio (è tifoso della prima squadra di Milano ndr) e la natura. Con tanta voglia di vivere ancora molte esperienze ed esprimerle nelle sue canzoni! ”.

Quando ti sei accorto che la musica e in modo particolare il canto era più di un passatempo? “Durante le mie prime esibizioni sul palco. Anche se la prima volta in assoluto avvenne durante la mia prima comunione. Nella mia parrocchia venni selezionato su oltre una trentina di bambini per cantare da solista delle strofe di un brano durante la cerimonia. In quel momento capii che anch’io avevo delle qualità da poter dimostrare”.

Chi sono stati i tuoi primi maestri? “Diciamo un po’ tutti i maestri della nostra musica italiana… da Lucio Battisti alla scuola dei cantautori genovesi, Lucio Dalla, De Gregori, Ivan Graziani, Franco Califano fino ad arrivare a cantanti e autori di oggi”.

Qual è l’Edo Pop style? “Lo definisco uno stile del passato ma moderno. Amo mettere nei miei testi melodie neo melodiche antiche con un occhio a che al presente e futuro!”.

Che cosa ricordi della tua gioventù? “Ricordo momenti felici e spensierati ma anche momenti bui, impegnativi personali che sono riuscito ad affrontare. Penso che tutti e due i casi sono serviti nel mio percorso per imparare a crescere fino ad oggi”.

Cosa significa cantare live davanti ad un pubblico? “Significa esprimere le proprie emozioni del momento. Emozionare le persone che sono davanti ai tuoi occhi è l’obbiettivo più grande e gratificante che ci possa essere!”.

Ti ricordi la prima volta? “La prima volta come ho già citato prima durante la prima comunione è stata emozionante più che altro per la mia famiglia perché era all’oscuro di tutto. Poi al secondo anno di superiori davanti a tutto l’istituto al concerto di fine anno. Mi fecero cantare su richiesta, non me lo aspettavo. Fu una bella sorpresa per me e per la scuola! Nella tua famiglia, che saluto di cuore, chi è stato la prima persona a credere in te come cantante? Mia mamma in primis perché anche lei da ragazzina aveva partecipato a numerosi concorso canori e partecipò ad una delle prime edizioni del >>Festivalbar>>”.

Tu provieni da una famiglia di imprenditori agricoli, quali sono i punti di contatto del mondo dello spettacolo e in particolare del canto e quello da cui provieni, se ce ne sono? “Sicuramente l’impegno la pazienza e il sacrificio. Poi molti altri aspetti accomunano la terra con le canzoni. Basta pensare per esempio a De Andrè accomunava molti aspetti con il mondo agricolo e la musica come nel testo del “Suonatore Jones”.

Ora che il tuo lavoro è uscito, quali sono le prossime tappe che puoi e vuoi raccontare ai lettori di Nonsolomodanews? “Sicuramente il mio primo obbiettivo è quello di farmi conoscere il più possibile. Attualmente sono in promozione attraverso le radio italiane con alcuni singoli dell’album. È uscito anche il videoclip del brano “il sorriso di Aprile” poi ovviamente spero di riuscire ad esibirmi appena finirà questa pandemia!”.