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Al via Zoomark a BolognaFiere. Quanto spendono gli italiani per i loro amici a quattro zampe

Zoomark 2025 è la fiera internazionale dedicata al pet food e al pet care, che si terrà a BolognaFiere dal 5 al 7 maggio 2025. L’evento è un punto di riferimento per il settore, con 1.300 espositori provenienti da 56 Paesi e una superficie espositiva ampliata a 90.000 mq*.
Alcuni dei temi principali di questa edizione includono:

  • Innovazione e sostenibilità: Il percorso tematico Greenmark, in collaborazione con la Pet Sustainability Coalition, aiuterà i visitatori a identificare le aziende che propongono soluzioni eco-friendly.
  • Trend del settore: Focus su alimentazione funzionale, benessere animale e prodotti premium.
  • Eventi e formazione: Workshop, tavole rotonde e masterclass su innovazione, mercato e nuove abitudini dei proprietari di animali.
  • Aree speciali: Spazi dedicati a toelettatura, acquari, accessori hi-tech e prodotti di alta gamma.

Quanto incide la spesa per gli amici a quattro zampe in Italia? In Italia, la spesa per gli animali domestici è significativa e continua a crescere. Ad esempio, nel 2023 le famiglie italiane hanno speso complessivamente 1,13 miliardi di euro per la cura degli animali domestici, con un incremento di 114 milioni rispetto all’anno precedente. Per aiutare i proprietari con le spese veterinarie, il governo ha introdotto il Bonus Animali Domestici 2025, che offre una detrazione fiscale fino a 550 euro sulle spese veterinarie.

Inoltre, esiste anche un Bonus Veterinario, rivolto a persone con più di 65 anni, con un  ISEE inferiore a 16.215 euro, che permette di detrarre fino al 19% delle spese veterinarie. Questi incentivi mirano a sostenere il benessere degli animali domestici e a contrastare il fenomeno del randagismo.
Come varia la spesa per gli animali domestici in diverse regioni d’Italia? La spesa per gli animali domestici varia significativamente tra le diverse regioni italiane. Ad esempio, il Veneto è una delle regioni più dinamiche nel settore pet, con oltre 2.065 aziende dedicate agli animali da compagnia. Padova guida la classifica con 417 imprese, seguita da Treviso (415) e Verona (375).
Al Sud, invece, la Campania è in testa con 8.000 imprese nel settore pet economy. A livello nazionale, il mercato dei prodotti e servizi per animali domestici cresce del 6% ogni anno, con una spesa totale che ha raggiunto quasi 7 miliardi di euro, di cui 1,3 miliardi destinati alle visite veterinarie.
Inoltre, il Bonus Animali Domestici 2025 offre una detrazione fiscale fino a 550 euro sulle spese veterinarie, con un fondo complessivo di 750.000 euro suddiviso tra il 2024 e il 2026. Alcune regioni, come il Friuli-Venezia Giulia, hanno già attivato contributi specifici per il rimborso delle spese veterinarie.
La spesa media per gli animali domestici varia a seconda della regione e delle abitudini dei proprietari. Secondo un’indagine Eurispes del 2024, circa il 60% degli italiani che vivono con un animale domestico spende tra 31 e 100 euro al mese per la loro cura. Ecco una panoramica delle fasce di spesa mensile:

– Meno di 30 euro: 20,3% degli italiani
– 31-50 euro: 28,3%
– 51-100 euro: 32,3%
– 101-200 euro: 12,4%
– 201-300 euro: 4,1%
– Più di 300 euro: 2,6%

Negli ultimi anni, la spesa per gli animali domestici è aumentata, con una progressiva riduzione delle fasce di spesa più basse e un incremento di quelle intermedie e alte. Questo riflette una maggiore attenzione al benessere degli animali e una crescente consapevolezza dell’importanza di dedicare risorse alla loro cura.

Come si confronta la spesa degli animali in Emilia-Romagna con altre regioni? La spesa per gli animali domestici in Emilia-Romagna è in linea con la media nazionale, ma ci sono alcune differenze rispetto ad altre regioni. Secondo un’indagine di Legambiente, la gestione degli animali nelle città varia notevolmente tra le regioni italiane, con alcune aree che offrono servizi più avanzati per il benessere degli animali.

Qual è la spesa media per animali in Emilia-Romagna? In Emilia-Romagna, città come Modena, Bologna e Cervia (RA) sono state premiate per la loro gestione virtuosa degli animali domestici. Questo indica una maggiore attenzione alle politiche di tutela e ai servizi veterinari rispetto ad altre regioni. Inoltre, il numero di animali domestici in Italia è in costante crescita, con un aumento significativo di cani e gatti negli ultimi anni.

Quali sono le regioni con la spesa più alta per animali? Le regioni italiane con la spesa più alta per gli animali domestici includono il Veneto, che si distingue per il numero di imprese dedicate al settore pet, e la Campania, che guida la classifica nel Sud con 8.000 imprese.

A livello nazionale, il mercato della Pet Economy ha raggiunto un valore di 7 miliardi di euro, con una crescita significativa nella spesa per alimentazione, cure veterinarie e accessori. Inoltre, la spesa per i gatti ha superato quella per i cani, riflettendo un cambiamento nelle abitudini dei proprietari.

Che cosa chiedono i proprietari degli animali domestici alle istituzioni? I proprietari di animali domestici in Italia chiedono alle istituzioni una maggiore tutela e regolamentazione per garantire il benessere dei loro amici a quattro zampe. Alcune delle principali richieste includono:

  • Maggiori tutele legali: La legislazione italiana riconosce gli animali come esseri senzienti e prevede pene severe per il maltrattamento e l’abbandono. Tuttavia, molti proprietari chiedono un ulteriore inasprimento delle sanzioni e una migliore applicazione delle leggi esistenti.
  • Agevolazioni economiche: Il costo delle cure veterinarie è spesso elevato, e molti cittadini chiedono incentivi fiscali e contributi per le spese veterinarie, come il Bonus Animali Domestici già introdotto.
  • Regolamentazione della vendita di animali: Alcuni chiedono di vietare la vendita di animali nei mercati temporanei per contrastare il traffico illegale e garantire condizioni di vita migliori.
  • Miglioramento delle strutture pubbliche: Si richiede una maggiore attenzione alla gestione dei canili e gattili, con investimenti per migliorare le condizioni degli animali ospitati.
  • Educazione e sensibilizzazione: Campagne di sensibilizzazione per promuovere l’adozione responsabile e la sterilizzazione degli animali randagi sono tra le richieste più frequenti.
  • Queste richieste riflettono una crescente consapevolezza dell’importanza del benessere animale e della necessità di politiche più efficaci.

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