Interviste Stilista

Adele Felix intervista lo stilista abruzzese Sirdavid

10582681_940470922646978_763159995_nL’Abruzzo è il suo quartier generale, ma lo stilista Sirdavid è cosmopolita dentro. Le sue creazioni sono il portato di una passione viscerale per la moda  che coltiva sin da bambino e che è la sua vita. Ogni suo abito parla di sé e racconta una storia … la storia di com’è nato… partendo dalle sue emozioni, passando alle sue sensazioni e approdando, infine, alla sua penna che gli dà anima e forma.

Come nasce la sua passione per la moda? “Sono nato e cresciuto in una famiglia di artisti, ho respirato tessuti e macchine da cucire sin dall’infanzia; mia nonna era sarta e con lei ho iniziato a capire cosa significasse il BELLO e l’ELEGANZA attraverso le sue creazioni. Trascorrevo molto tempo con lei… io realizzavo bozzetti e lei dava vita all’abito dopo aver scelto la stoffa insieme.  Sono orgoglioso di aver potuto vivere nell’arte della sartorialità, nella moda, nel tessuto, nelle applicazioni, che poi mi hanno portato ad iscrivermi e diplomarmi Maestro d’Arte all’Istituto V. Bellisario di Pescara e successivamente frequentare l’Istituto Europeo di Design di Roma con grandi docenti del mondo del settore”.

Com’è approdato in questo mondo? “Grazie alla determinazione che mi ha portato a frequentare lo IED – Istituto Europeo di Design di Roma, dove sono stato accolto con fierezza da docenti e colleghi di corso, soprattutto un grandissimo docente e amico della moda italiana il maestro FRANCO CIAMBELLA, con cui tutt’oggi sono in contatto”.

Quali sono le sue fonti di ispirazione? “Nel nostro campo, ci si dà spesso dei titoli di temi, per poi svilupparli, per poi schizzare, per poi scremare! In genere le mie fonti d’ispirazioni sono i miei umori. Qualche stagione fa, la stilista Alberta Ferretti disse:<< Basta con le imposizioni di temi, basta con le imposizioni di tendenze colori, i giovani creativi, i creativi stessi necessitano della libertà di dare sfogo e genio al proprio essere>>. Spesso comunque mi succede di creare mentre sento una canzone, mentre resto seduto in solitudine, ma la gran parte delle volte è la mia mente che crea un capo portandolo su un foglio accompagnandolo da una matita o penna. La Donna è la fonte primaria di ogni ispirazione per ogni stilista, ma essa si può trovare ovunque, anche  nelle venature di una foglia di un albero”.

Crea solo abiti femminili? “Ultimamente ho lanciato anche la mia prima linea maschile con il testimonial il mio grande amico Italo Di Giovanni, (modello a livello mondiale, qualche film, una stagione in Ragazze e Ragazzi – Uomini e Donne di Maria De Filippi, testimonial maschile di una campagna solidale contro il femminicidio:” I LIVE to FIGHT …I DO NOT FIGHT to LIVE ora scrittore).  Con lui in me entra in gioco la visione di come vorrei e vedo un uomo, e rappresenta il mio ideale”.

Tre parole per descrivere lo stile Sirdavid “Asimmetrie, Sovrapposizioni ed Eleganza”.

Quanto influiscono le sue emozioni sulle sue creazioni? “Le mie emozioni sulle mie creazioni influiscono moltissimo. Prima di arrivare a un figurino definitivo, spesso butto via molta carta. E’difficile creare senza emozioni che siano positive o negative;  spesso anche da grandi malumori nascono meravigliosi risultati”.

Ma come si arriva a un abito di alta moda? “L’Haute Couture o anche alta sartorialità, passa per il gran gusto e qualità dei tessuti, dei filati, di sperimentazione di nuovi textile, dei dettagli, dello studio creativo dei tagli, dell’inventiva fattibile e non fantasiosa, perché sulle passerelle d’Alta Moda si presentano l’estro UNICO di un capo dal quale discende il pret a porter. E’ sulla passerella che si lanciano idee e stili e si lasciano le impronte giuste di riconoscimento”.

Ha delle icone di riferimento? “Posso solo dire che una giusta visione obiettiva della creatività altrui mi porta a non avere delle giuste icone di riferimento, perché ogni creativo crede in ciò che fa”.

Cos’è per lei l’eleganza? “Per me l’eleganza è un tono di colore usato nella morbidezza del tessuto, è il giusto taglio che porta l’abito a splendere sul corpo di una donna o di un uomo, è l’estro del dettaglio mai fuori luogo, è il giusto equilibrio tra forma luce e sovrapposizione, quindi in una parola ARMONIA COMPLESSIVA”.

Cosa non deve mai mancare nel guardaroba di una donna? “A mio parere non deve mai mancare un <<Sirdavid>>. (e sorride) . immancabile per una donna è un abito da gran soiréé che la rappresenti, che aprendo il suo armadio le brilli gli occhi nel vederlo e dire: Questa sono IO”.

Ci parla della sua ultima collezione…. “Dunque vorrei fare un salto all’anno scorso dove ho lanciato la mia FLS – Fiori con Luce Selvatica,  dove tagli asimmetrici, sovrapposizioni di tessuti e colori dal cady di varie grammature, ai taffétas, rasi di seta e sete pure, pizzi e tulle ricamati paillettes applicate a mano e luce profusa da swarovski hanno segnato questa collezione ispirata a una donna aggressiva, ma che fondamentalmente nei suoi occhi racchiude una sensibilità da bambina, attraverso i temi floreali, ma in alcuni stralci imperversano dei maculati, piume di struzzo dell’animalier che tirano fuori l’aggressività di questa donna che vuole imporsi in una società che non la rispetta. Successivamente in questo anno ho creato una capsula collection woman-man dal nome BW di pochi capi ispirandomi al rock chic, improntato per una donna che ama dei tagli decisi e applicazioni hard, usando del jeans, dell’ecopelle pelle di mongolia e borchie con lampo  , mentre per l’uomo gli conferisco la giusta idea tra il rock con la pelle e jeans alleggerita dallo chiffon in seta e lo chic della sera con cady e chiffon in seta”.

Progetti per il futuro e sogni nel cassetto “Di progetti ce ne sono tanti, ogni giorno ne arriva uno e pondero bene se adottarli o meno, cerco di essere riflessivo finchè quel sogno per il futuro di entrare tra le stelle della moda italiana non si avveri.  Il mio cassetto è stracolmo di sogni…”.

Come si riconosce un Sirdavid? “Dai tagli, dalla sartorialità, dalle sovrapposizioni e contrasti. Ma soprattutto dal mio cigno”.

Adele Felix

Le fotografie sono state fornite da Sirdavid
I credits delle fotografie appartengono a Bruno Angelo Porcellana
Tutti i diritti riservati © 2014– Email: nonsolomodanews@nonsolomodanews.it

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