Interviste

Mariagrazia Loddo, una modella a tutto sprint!

Mariagrazia Loddo è una modella sarda che da alcuni anni è sulla cresta dell’onda. L’abbiamo conosciuta anni fa  intervistandola (fu la prima intervista per il nascente Nonsolomodanews) e ci fa piacere ripresentarla ai nostri lettori. Sempre attenta nelle sua analisi della vita, attualmente è ambasciatrice della bellezza del mediterraneo e in tale veste girerà in vari paesi del mediterraneo come testimonial. Varie sono le passioni di Maria Grazia e tra queste c’è la fotografia e il mondo dei rally. Posa per generi che fanno dal fashion al nudo, quest’ultimo un genere che all’inizio della sua carriera… beh, la risposta la potete trovare andando a leggere l’intervista rilasciata anni fa con noi (qui). In dichiarazioni rilasciate in passato, ha sempre espresso il concetto che essere modella di nudo non è per nulla disdicevole in quanto: <<Il nudo non è pornografia – perché per fare pornografia non necessariamente bisogna essere nudi e un nudo non necessariamente deve essere pornografia>>. In un momento di stasi, dovuta al lockdown per virus, abbiamo chiesto a Maria Grazia di raccontarci il suo momento e come vede il suo futuro e quello degli italiani. Ringraziamo Maria Grazie e auguriamo ai lettori di Nonsolomodonews buona lettura.

Ciao Mariagrazia, riprendendo una frase del compianto Enzo Tortora, dove eravamo rimasti? Ben ritrovata. Come stai? “Diciamo bene, aspettando la fine di questa reclusione forzata”.

Sono passati circa 7 anni dalla prima intervista che ci concedesti, come è cambiata la tua vita da quel lontano nel lontano aprile 2013? “Ne è passata di acqua sotto i ponti! Faccio sempre la modella con la stessa passione e dedizione, ho aperto un locale, sto intraprendendo un’altra attività… insomma sempre in azione! ”.

A mente, quante copertine di riviste hai avuto in questi anni di attività di modella? “Almeno una decina… Fa sempre un certo effetto vedersi sulla carta stampata”.

Quando ti abbiamo conosciuta entravi nel mondo della fotografia toccando i vari generi e tra questi anche il nudo, adesso sei anche una hopeful SG, ci racconti in poche parole la filosofia dei fondatori Sean Suhl (Sean) e Selena Mooney (Missy Suicide)? “Loro promuovono modelle alternative tatuate, celebrano la bellezza in forme non convenzionali, con i difetti e i pregi, lontana da quella delle riviste patinate. Avere milioni di seguaci in tutto il mondo denota che il loro progetto è stato promosso a pieni voti”.

Cosa significa non avere pregiudizi fisici né morali? “Modella è sempre stato sinonimo di magrezza, noi curvy invece stiamo cercando di sfatare questo mito, proponendo un genere di bellezza sano e positivo. Anche nel nudo, spesso associato alla pornografia ma totalmente distante, stiamo combattendo una battaglia per abbattere tabù e pregiudizi. Una modella che fa nudo è vista sempre come una “facile”. Mentre siamo tutte solo ed esclusivamente libere”.

Sono più chi vi segue o vi contesta, e perché vi contestano? “Prima c’erano più contestatori… Ora più estimatori. E le contestazioni sono sempre legate al nudo, tanto per cambiare! ”.

Ci ricordiamo che tra le tue passioni c’è anche il rally automobilistico, sei vice presidente della Mistral Racing, come fai a districarti tra tutte le attività che hai? “Il motorsport è una passione che ha la priorità su tutto, quindi faccio i salti mortali”.

Tu oltre a posare sei anche una modella che gira per l’Italia. Tra i vari progetti che hai fatto in passato quale è quello che ti ricordi con più piacere e perché? “Ricordo sempre con piacere una campagna pubblicitaria fatta a Roma, ho conosciuto tanta gente con la quale sono tuttora amica”.

Come stai affrontando la quarantena da Covid-19? “Studiando, leggendo e posando per qualche shooting home made, meglio di nulla”.

I progetti che avevi come modelsharing, shooting e altro che comportano un contatto se non fisico, essere molto vicini in spazi anche piccoli come li vedi in futuro? “Stiamo spostando tutti i progetti a settembre quando ci sarà più libertà… Non avrebbe senso ora cimentarsi in certi lavori si otterrebbe sicuramente un risultato inferiore rispetto alle aspettative”.

Con chi stai condividendo l’esperienza? “Mamma e il mio cane Chanel”.

L’attuale situazione di isolamento, auto isolamento, pensi che possa mettere in discussione la tua salute mentale? “Quella è già compromessa da un po’… Scherzo, ovviamente. Ma no, ho talmente tante cose da fare che la giornata passa in fretta! ”.

Come trascorri il tempo e come ti stai organizzando, come si svolge la tua giornata tipo ora? “Sto curando molto il mio corpo con trattamenti anticellulite e idratanti, qualche sessione di allenamento, lettura e studio, tv, tutte cose che prima non avevo tempo di fare…”.

Come si sono modificati i rapporti con le altre persone?

“Nel mio caso mi sono accorta chi davvero mi vuol bene e chi no”.

Come ti informi dell’evolvere della pandemia? “Seguo i tg a oltranza…”.

Hai paura e se si, di che cosa in modo particolare? “La mia unica paura è che cambi completamente lo stile di vita di tutti, con ripercussioni sul mio lavoro”..

Come sei normalmente di carattere? “Molto ottimista ma poco paziente”.

Come si sta modificando il tuo umore con il passare del tempo? “Diciamo che sto dando priorità a cose che prima consideravo scontate”.

Condividere spazi e non poter fare le cose che normalmente facevi prima, che cosa ti manca di più? “I rally e il motorsport in generale”.

Come fai a stare in contatto in modo particolare con i tuoi amici?

Videochiamate e dirette su Instagram, WhatsApp, utilizzo ogni mezzo possibile, usi la videochiamata per tenerti in contatto con le altre persone? Assolutamente si”.

Come è l’amore al tempo del coronavirus? “Sentirsi esclusivamente per telefono e dirsi 100 volte al giorno quanto ci manchiamo”.

Quale sarà la prima cosa che farai appena potrai uscire senza troppi condizionamenti? “Andrò immediatamente nella mia Cagliari dalle mie amiche che mi mancano tantissimo”.

Come vedi il tuo futuro e il futuro degli italiani? “Un po’ compromesso”.

Sappiamo che hai contatti con una TV nazionale, ci vuoi anticipare qualcosa? “Eheheheh non posso ancora”.

Ultima domanda, in attesa della riapertura dell’Italia, che ti senti di dire alle persone che in questo momento, a rischio della loro incolumità fisica, oltre al personale sanitario, stanno lavorando permettendo all’Italia di andare avanti anche se a scartamento ridotto? “Gli eroi sono loro, lo ripeto continuamente a tanti amici che lavorano nei diversi settori, soprattutto in ospedale. Tenere duro”.

Bruno Angelo Porcellana 

Le fotografie sono state fornite da Maria Grazia Loddo. I crediti appartengono ai relativi fotografi
Tutti i diritti riservati © 2020 – Email: nonsolomodanews@gmail.com

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