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Intervista a Maria Grazia Loddo, modella, fotomodella e appassionata di motori.

Maria Grazia, grazie per la tua disponibilità a concedere questa intervista.
“E’ sempre un piacere”.

Chi è Maria Grazia Loddo, ti vuoi presentare ?
“Diciamo che sono una qualunque che fa un lavoro diverso dagli altri, ma che non si è mai fatta trascinare dagli eventi e che non ha fatto della sua passione il suo stile di vita. Un po’ complicata ”.

La gente desidera sapere cosa spinga una ragazza a mettersi in gioco e farsi fotografare. Tu come hai iniziato e pensi che essendo sarda la tua attività sia stata agevolata o svantaggiata?
“Io ho iniziato da Miss Italia tantissimi anni fa. Poi qualche scatto con fotografi che principalmente facevano glamour e che mi hanno “contagiato” l’entusiasmo per questo mondo. Io per scelta ho deciso di stare in Sardegna, e son stata costretta a tour de force allucinanti per poter far fede a tutti gli impegni che avevo in continente, un inferno. Probabilmente se fossi nata in un altro posto sarei diventata qualcosa di più. Ma pur di stare nella mia terra rinuncio a tutto ”.

Ph.Luca Cossu - Maria Grazia Loddo

Ph.Luca Cossu – Maria Grazia Loddo

Cosa cerchi in un fotografo? Ci puoi parlare delle tue esperienze?
“Principalmente do e chiedo serietà, collaborazione senza secondi fini. Al giorno d’oggi bisogna sempre affidarsi a professionisti e non al primo “portatore sano di reflex” che si spaccia fotografo. Il rapporto tra modella e fotografo è un po’ come quello tra pilota e navigatore, l’errore di una delle parti può creare gravi conseguenze ad entrambi! Non con tutti ho avuto la stessa intesa, ci son fotografi con cui scatto da diverso tempo e che ancora non ho inquadrato o meglio, non sono riusciti ancora a conquistarmi. Con altri è stato amore a prima vista. Le esperienze negative fortunatamente son state poche, più che altro legate al fatto che in tanti credono che in Sardegna abbiamo ancora l’anello al naso, scoprendo poi che in realtà, sotto tanti punti di vista, siamo molto più avanti di loro”.

Quando hai iniziato a calcare i set fotografici qual era il pensiero dominante prima – durante e dopo lo scatto, se ne hai avuto uno? Qual è stato il tuo percorso professionale?
“Gli inizi, soprattutto per il nudo, son stati difficilissimi. La notte prima dello shooting non chiudevo occhio, immaginandomi cosa potesse succedere. Poi una volta sul set la tensione spariva, anche perché capivo che in realtà per il fotografo ero solo un soggetto qualunque da fotografare! Ora dopo tutti questi anni, quando so di avere uno shooting mi preparo qualche giorno prima, studio le pose che mi serviranno per avere quel particolare scatto che mi occorre, faccio esercizi di mimica per correggere l’espressione del viso che cambia di giorno in giorno (in pochi lo sanno), e cerco di dormire il più possibile… poi ascolto musica per trovare l’ispirazione”.

L’aspetto fisico e le misure 95-67-92 quanto hanno avuto importanza nella tua scelta di fare la modella, c’è stato qualcuno in famiglia che ti ha aiutato in questa professione?
“Ho fatto tutto da sola. Diciamo che nessuno si è mai intromesso né in positivo né in negativo nelle mie scelte, anche se, ovviamente, considerando il posto dove vivo, la preoccupazione maggiore per tutti era quella del: “ e ora cosa diranno di te?” ma io me ne sono sempre fregata e ho continuato a svolgere la mia vita in modo assolutamente normale. Lascio alla gente le proprie convinzioni da ignoranti e retrogradi”.

Che cosa apprezzi di più del tuo fisico, la parte fisica che ti piace di più o che viene apprezzata dai tuoi fans?
“Io sono molto critica nei miei confronti, infatti ogni vota che passo un casting o vinco qualche selezione mi chiedo “ma come cavolo ho fatto???!!!” … non c’è una parte del corpo che prediligo in realtà, credo nell’armoniosità del fisico nella sua totalità. I miei fan non saprei, chiedetelo a loro ”.

Lo chiederemo.Che cosa apprezzi di più del tuo lavoro e cosa di meno?
“Apprezzo il fatto che ci si riesce a mettere in gioco sempre. Da poco ho avuto un grosso lutto in famiglia, un’esperienza devastante, che all’inizio ho avuto difficoltà a superare. Il mio lavoro è stato un toccasana, non so come sarei finita sinceramente senza di lui….il brutto è che sei sempre sulla bocca di tutti, sei vittima di calunnie e invidie a non finire, che hanno messo a repentaglio la mia vita sentimentale e quella privata. Alla fine diventi talmente forte che non ti fa più male nulla”.

Ph.Luca Cossu - Maria Grazia Loddo

Ph.Luca Cossu – Maria Grazia Loddo

Ci spiace e ti facciamo le più sentite condoglianze.
Oltre ad essere tenacia e testarda (come ti sei definita tempo fa), quali sono altri punti forti del tuo carattere?
“Sono abbastanza diplomatica e paziente”.

Quali sono i tuoi generi e quale o quali ti piacciono di più?
“Il glamour in prima linea, poi tutti gli altri anche se meno”.

Nuoro è la città dove vivi, come ti trovi? La consideri una città che dà soddisfazioni oppure preferiresti spostarti e cercare fortuna da altre parti?
“All’inizio non uscivo nemmeno per fare la spesa. Quando il mio nome ha iniziato un po’ a girare tra stampa locale e internet, molti concittadini si son divertiti ad affibbiarmi i nomignoli più disparati e cose del genere. Alcuni hanno ancora il cervello nelle caverne. Altri sparlavano di me ma facevano di tutto per avere il mio numero di telefono o un incontro privato, pur avendo moglie e prole. Tuttora qualcuno ci crede ancora. Quello che mi ha sempre fregato è l’attaccamento alla Sardegna. E’ più forte di me”.

Cosa significa vivere in una regione circondata dal mare e che ha spiagge bellissime che fanno invidia alle Maldive? Che rapporto hai tu con il mare?
“lo adoro, non riuscirei mai a starci lontana. Adoro anche andare in spiaggia di notte, stare a guardare il mare e pensare”.

Recentemente ha frequentato il corso il primo corso di conduttore e navigatore. Appassionata di auto?
“Sono cresciuta in mezzo ai motori, mio zio era un pilota professionista, mio nonno meccanico. Ad ogni gara ci alzavamo tutti prestissimo per prendere i posti migliori sul percorso, era sempre una festa. Insomma non poteva che andare così ”.

Ph.Luca Cossu - Maria Grazia Loddo

Ph.Luca Cossu – Maria Grazia Loddo

Se ti venisse offerto di effettuare un servizio in “continente” su auto da corsa e poi metterti alla guida e provare l’ebbrezza della velocità, quale sarebbe la tua risposta?
“Ci vado nuotando :D”.

Allora invitiamo i nostri amici lettori che hanno una scuderia di auto da corsa di farsi avanti 🙂

Qual è il rapporto con i socialnetwork come Facebook, twitter? Tu sei sempre collegata oppure ogni tanto stacchi?
“Diciamo che sono stati i mezzi che mi hanno resa popolare, non sono paranoica ma li utilizzo sempre!”.

Cosa vuoi dire ai tuoi fans?
“Grazie per la stima che mi dimostrano, e i numeri parlano da soli!!!”.

Grazie a nome mio e dei lettori per la tua disponibilità e cortesia.

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